Emergenza acqua, svelato l’equivoco che ha lasciato l’ospedale a secco
“Ovviamente non abbiamo pensato che la riduzione di pressione avrebbe creato dei problemi anche all’ospedale cittadino – hanno spiegato i tecnici della Saronno Servizi – anche perchè eravamo convinti che i due pozzi interni alla struttura ospedaliera fossero attivi. In realtà come abbiamo scoperto con un confronto che i responsabili del presidio non è più così da qualche anno”.
“Alla struttura mancano anche delle cisterne interne, almeno due, che dovranno essere costruite per garantire l’autonomia del presidio – ha spiegato l’assessore Giuseppe Nigro – L’ammodernamento dei servizi della città è una necessità sempre più pressante ma purtroppo mancano i fondi. Basti pensare che da un’analisi fatta abbiamo appurato per che sistemare il servizio idrico integrato, ossia la rete idrica e quella fognaria sarebbero necessari 10 milioni di euro che ovviamente il comune non ha”
11112014