Oltraggio al Santuario, Airoldi: “Un gesto che trasuda violenza”
Sono atti che suscitano rabbia. Ma anche pena e amarezza per chi ha una visione tanto gretta del mondo da non saper trovare una modalità meno ignobile per esprimere se stesso e il disagio che si porta dentro. Scrivere espressioni blasfeme, ancor più sui muri di una chiesa, non è solamente un atto che offende un credente. E una mancanza di rispetto e di tolleranza. Un gesto che trasuda violenza. E la violenza non è mai accettabile.
Ho notato con favore che molti gruppi politici hanno condannato il gesto senza se e senza ma. Sono convinto che il medesimo giudizio accomuni tutti i membri del Consiglio comunale che presiedo. E in questa unanimità vedo un segno speranza per la nostra città”.
19112014