La Lega nord contro “il mezzo miglio giallo” di via Varese
SARONNO – La scelta dell’Amministrazione comunale di colorare di giallo, dopo aver stampato le sagome di mattoncini, la corsia centrale di via Varese, arteria che collega Caronno Pertusella a Gerenzano che si è ristretta per effetto di una riqualificazione studiata dall’assessore alla Viabilità Roberto Barin con l’esperto Matteo Dondè, ha suscitato una forte presa di posizione da parte di Raffaele Fagioli, consigliere comunale della Lega Nord.
“Quella striscia giallo-fluorescente a centro carreggiata fa impressione- esordisce Fagioli – Fa impressione per la sua inutilità e per il suo costo. Le modifiche viarie realizzate in via Varese nel tratto compreso tra via Parma e via Novara sono costate oltre 2 milioni di euro.
Due milioni, per la realizzazione di un progetto cervellotico che ha tolto l’esistente pista ciclabile e ridotto la larghezza delle corsie rendendole pericolosamente strette ed insicure per i ciclisti”.
Il consigliere prosegue citando le criticità della nuova arteria:”Pericolose anche per gli automobilisti che, per superare una bicicletta, rischiano un frontale contro le numerose ed inutili isole salvagente agli attraversamenti pedonali che finiscono nel nulla delle aree dismesse. Pericolosa per i pendolari che nel tragitto stazione-auto camminano sul ciglio della strada. Pericolosa per i mezzi di soccorso che in alcuni tratti, complice il cordolo eretto a centro strada, non possono sorpassare per svolgere rapidamente il proprio intervento. Quindi due milioni di euro spesi inutilmente per un intervento che non ha reso più sicura la via, non ha migliorato i flussi di traffico: lo sanno bene i residenti della zona compresa tra via Dalmazia, via Fiume, via Quarnero e via Sampietro”.
Dura la chiosa politica: “Un intervento che ha fornito alla città magnifici monumenti all’inutilità ed allo spreco di denaro pubblico (comunale, provinciale, regionale, statale o europeo poco importa). Il celeberrimo marciapiede ciclo-pedonale rosso fronte esercizi commerciali e abitazioni, la ciclabile che lambisce il distributore di carburante e finisce nel nulla. L’attraversamento ciclo-pedonale rialzato (dosso artificiale) di via Legnanino che per mesi ha mostrato l’ormai mitica segnaletica orizzontale del “pedone investito dalla bicicletta”. Attraversamento che lo scorso 10 aprile è diventato una non meglio precisata isola gialla (parente alla lontana del Mezzo Miglio Verde di Via Varese) della quale si ignora la funzione. Speriamo che l’Assessore Barin abbia la cortesia di predisporre un manuale d’uso anche per questo manufatto giallo-Minion”.
Proprio sulle istruzioni per l’uso di via Varese arriva la chiosa del leghista:”A proposito del manuale d’uso per la corsia centrale di Via Varese: ora che le strisce bianche di delimitazione sono state cancellate dall’usura del tempo (durata: meno di sei mesi; ma che razza di vernice è stata utilizzata?) ed i mattoncini gialli sono magicamente comparsi sarebbe opportuno un nuovo manuale d’uso. Eh già: se la funzione precedente era chiara, seppur assurda, impraticabile e contro il Codice della strada, ci domandiamo a cosa serva quel metro e venti di mattoncini gialli (ma non dovevano essere rossi, Assessore?): sembra la striscia luminosa di una pista di atterraggio per aeroplani dispersi nelle nebbie invernali. Riguardo poi il progetto del super-esperto Matteo Dondè, consulente dell’Eco-Assessore, che fine ha fatto la pista ciclabile presente nel rendering (fotosimulazione) diffuso nei mesi precedenti l’inizio lavori?”
Didascalie di commento alle foto:
Foto 1 – il pericoloso cordolo che impedisce ai mezzi di soccorso di destreggiarsi nel traffico.
Foto 2 – la pista ciclo pedonale, all’ingresso del distributore di carburante, finisce su un normale marciapiede
Foto 3 – l’attraversamento pedonale e ciclo-pedonale (pedone stai attento che la bicicletta è alle tue spalle) di Via Legnanino. Il pedone è stato coerentemente e correttamente disegnato a cavaliere tra asfalto e marciapiede: forse un messaggio subliminale “se non ti affretti rimani disteso così”.
Foto 4 – Ecco come come avrebbe dovuto essere conformata la strada (inverosimili e senza proporzioni le misure delle corsie veicolari). Attenzione: era prevista una pista ciclabile delimitata da linea continua gialla! Purtroppo non è stato possibile realizzarla. Le misure della strada, per nostra sfortuna, non l’hanno consentito.
Foto 6 Ex attraversamento ciclo-pedonale – per la cronaca… dopo mezza giornata il giallo è virato a nero. Attraversamento ciclo-pedonale svanito nel nulla.
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