La sede staccata del Grassi ospiterà 250 studenti: ma solo stranieri
Mercoledì sera è arrivato il primo nullaosta del consiglio comunale sulla creazione di una struttura in grado di ospitare 250 studenti stranieri in via Buozzi dove attualmente c’è la sede staccata del liceo scientifico del GB Grassi.
Per il prossimo anno scolastico, infatti, non è stato rinnovato il contratto tra la Provincia e la proprietà. Tutti gli studenti dovranno svolgere lezioni e attività didattica in via Croce.
Già ad inizio settimana il sindaco Luciano Porro ha dichiarato che l’istituto scolastico ha trovato al proprio interno lo spazio per assorbire le 12 classi ospitate finora nella sede staccata. “Dirigenza, docenti, genitori, Provincia e Amministrazione – ha rimarcato il consigliere comunale e provinciale Alfonso Attardo che sta seguendo da vicino la vicenda – sono già all’opera per risolvere i problemi logistici e modificare l’orario didattico necessario per permettere l’utilizzo dei laboratori a rotazione a tutti i ragazzi. Non ci dobbiamo dimenticare che quello della sede staccata è stato a lungo un annoso problema e che una modifica degli orari della didattica (l’ipotesi è di un ritorno al pomeriggio per utilizzare i lavoratori ndr) possa anche essere utile per i ragazzi. Ovviamente faremo il possibile affinchè il cambiamento sia il più morbido possibile”.
Lo stabile lasciato libero sarà demolito al suo posto sorgerà una moderna struttura di 7 piani in grado di ospitare, tra camerate e minialloggi, 250 studenti stranieri. Saranno solo provenienti dall’estero perchè il progetto sarà portato avanti dall’associazione Uni-Italia che ha questo come requisito base. L’edificio, costruito in modo da ridurre l’impatto ambientale, avrà anche un bar e un’area laboratori a disposizione di scuole ed università. Complessivamente sono interessati dalla riqualificazione 4 corpi di fabbrica.
Il consiglio comunale, l’ultimo della maggioranza guidata dal sindaco Luciano Porro, ha concesso l’aumento di volumetrie necessarie per la realizzazione del progetto e, riconoscendo la funzione pubblica dell’intervento privato, che ha permesso un dimezzamento degli oneri di urbanizzazione sullo stabile destinato agli alloggi. Saranno pagati completamente, quelli sulla parte del bar, dell’ internet cafè e del servizio di ristorazione che sarà al disposizione dell’interno quartiere e non solo del complesso studentesco. E’ stata prevista la dotazione massima di parcheggi anche perchè la viabilità della zona sarà completamente ridisegnata. Tu@Saronno ha chiesto ed ottenuto un emendamento del progetto chiedendoche la zona avesse il limite ridotto a 30 all’ora
Perplessità sono state sollevate dalla Lega Nord sull’effettiva possibilità di concretizzare il progetto : “Se non dovesse essere realizzato – ha chiesto il capogruppo Veronesi – cosa ne sarà della struttura e come sarà utilizzata?”ed anche sul fatto che gli spazi non possano essere utilizzati da studenti italiani. Sempre dalle minoranze, a partire dall’ex sindaco Pierluigi Gilli, sono arrivate critiche per la riduzione degli spazi per il GB Grassi e per la creazione di uno stabile, più alto dell’esistente “in una zona di villette a pochi passi dal Santuario”.
A rispondere a quest0’ultima critica è stato l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Campilongo che ha parlato di un aumento minimo anche perchè i piani due in più ma saranno decisamente più bassi di quelli attuali. Il consigliere comunale Massimo Caimi (Pd) e Nicola Gilardoni (Pd) hanno sottolineato l’importanza del progetto anche per il rilancio della vocazione scolastica della città. In particolare l’ex segretario, dopo un affondo sulla Provincia che ha deciso di non sostenere i costi della sede staccata del liceo Grassi, ha sottolineato: “Tra i meriti di questo progetto c’è quello di salvare un’area, a pochi passi dal Santuario, dal rischio di diventare una nuova area dismessa abbandonata al degrato. Inoltre è un’occasione per rilanciare la città”. Plauso al progetto, per il valore sociale, è arrivato dal consigliere Psi Anna Cinelli.
17042015