I dieci punti di Silighini: aree dismesse e rilancio della città. Meno tasse
SARONNO – L’auditorium “Aldo Moro” di viale Santuario ha ospitato la presentazione del programma elettorale della lista civica “L’Italia che verrà”, nato dai dieci punti del “Contratto con i saronnesi”, firmato dal candidato sindaco Luciano Silighini Garagnani lo scorso anno. In un acceso dibattito con alcuni cittadini che davano idee e chiedevano chiarimenti sui vari punti, Silighini e alcuni candidati in consiglio comunale come il “neo-acquisto” Antonella Quici, hanno spiegato i progetti del gruppo.
“Siamo l’unica lista che non ha interessi economici a Saronno e non ha vincoli con segreterie di partito – dichiara Silighini – Francesco Licata fa manifesti dicendo che ora arriveranno i fatti? Ciò significa che i cinque anni di governo cittadino del suo Pd sono stati il nulla per la città o forse è meglio dire un danno”. Silighini ne ha per tutti:”Pierluigi Gilli ha già dato alla città e pensare che si ricandidi per la quarta volta alla carica di sindaco mi dispiace per lui perché significa che non trovano altri in grado di accettare la candidatura e si ricordi che se avesse amministrato bene oggi non avremo il Pd al 40 per cento. Sac ed Enzo Volontè? Volontè fa il costruttore. Può gestire un Comune non cadendo in conflitto col suo lavoro? La Lega si è sposata con Dario Lucano, ex assessore ai Lavori pubblici, un assessorato chiave per la città. Saronno è una gruviera, mal governata da anni e loro pensano al futuro presentando il passato? Sono uomini di partito e dipenderanno sempre da un partito. Io dipendo solo dal popolo e da Dio”.
Dieci punti con tanto di spiegazione su dove recuperare i fondi per realizzare ambiziosi progetti:”Toccheremo poco dei soldi che arrivano nelle casse comunali dai cittadini. I quasi 40 milioni di euro annui che ha ricevuto il governo Pd dai cittadini ogni anno, noi quasi non li toccheremo. Siamo liberali e apriremo il Comune a investitori privati in modo da lasciare nelle tasche dei cittadini i loro soldi che con fatica guadagnano” chiarisce Silighini. Punto forte le aree dismesse:”Abbiamo un accordo con un’importante azienda russa per la riqualificazione delle aree private abbandonate. Il Comune sarà parte integrante di questo progetto che porterà un miliardo di euro iniziale di investimento russo, la creazione di un parco tematico nella zona da via Ferrari a via Milano, palaconcerti, area sport, area verde e la Cinecittà del nord nei pressi di via Miola con l’area turistica nei capannoni abbandonati al Matteotti, facendo avere 10mila nuovi posti di lavoro disponibili con priorità per i cittadini saronnesi. Se i saronnesi sono intelligenti votano per noi altrimenti per gli altri che da 30 anni hanno le mani in pasta nel Comune da maggioranza o finta opposizione”.
22042015