Verso il ballottaggio: intervista doppia a Fagioli e Licata
Nelle ore successive i due candidati alla fascia da primo cittadino ha rilasciato decine di interviste con commenti sull’analisi del voto e sulle prospettive future. Abbiamo raccolto le loro risposte in un’intervista doppia così che fossero evidenti differenze e peculiarità.
RISULTATO ELETTORALE
Fagioli: “E’ senz’altro un ottimo risultato della coalizione. Abbiamo lavorato molto ascoltando i saronnesi mettendo al primo posto i temiche interessano ai cittadini e la loro necessità. Il sistema elettorale premia il candidato sindaco e forse tutto il lavoro svolto ha un po’ penalizzato le liste della coalizione”
Licata: “Sono risultati in linea con le attese la Lega è ovunque in grande ascesa.A Saronno il Pd ha preso tante preferenze. Nella top ten dei più votati i “democratici” sono tantissimi, segnale che c’è fiducia nelle persone ed è da qui che bisogna ripartire per il ballottaggio”
I MODERATI CHIAVE DI VOLTA DEL BALLOTTAGGIO
Fagioli: “Per ripartire per il rush finale bisognerà capire cosa vogliono fare le forze moderate della città: bisogna confrontare le visioni della città e valutare se c’è spazio per apparentamenti o appoggi esterni
Licata: “Il ballottaggio? Lo vincerà chi riuscirò a convincere l’elettorato moderato, che farà la differenza”
APPARENTAMENTI? SE NE PARLA MA SENZA SUBIRE RICATTI
Fagioli: “Le rivalse non mi interessano. I margini per parlare ci sono se Comi e Librandi, che a Roma sostengono il centrosinistra a Saronno si dicono di centrodestra lo facciano capire concretamente. Stesso discorso anche per Saronno al centro che è chiamata ad una scelta di campo”
Licata: “Non abbiamo intenzione di svendere il nostro programma. Se ci saranno alleanze dovranno essere sulla base di un progetto di città anche perchè se le distanze sono siderali il rischio è quello di un’amministrazione che duri solo pochi mesi”
PRIORITA’
Fagioli: “Credo che questo risultato sia arrivato anche perchè dimostrato alla gente di sapere quali siano le priorità e gli interventi da fare in città per farla rinascere e farla tornare vivibile. Abbiamo innanzitutto parlato ai saronnesi di sicurezza paroponendo soluzioni concrete come l’aumento degli agenti e del presidio del territorio. E poi ovviamente un rilancio dell’economia per affrontare l’annoso problema del lavoro”
Licata: “Ci sono dei temi in città che sono rimasti irrisolti. Ad esempio quello della sicurezza e del lavoro. La Lega è da sempre brava a parlare alla pancia della gente ma con soluzioni draconiane che non sono neppure realizzabili. Sul fronte della sicurezza servono proposte realizzabili in tempi certi. Nessuno vuole difendere chi delinque, l’aiuto a chi vive un momento di difficoltà non è estendibile ai malviventi. Il dovere umanitario non si applica certo a spacciatori e ubriachi”
02062015