Appello di Porro ai moderati: “Votate per non consegnare la città agli estremisti”
Inizia così il lungo bilancio di fine mandato del sindaco Luciano Porro che stamattina al question time, l’ultimo visto il suo addio alla politica, ha voluto tirare le somme con un’analisi fortemente politica e improntata all’imminente ballottaggio. Vi proponiamo i punti salienti
GIUDIZIO GENERALE
“La mia Amministrazione ha fatto tante cose davvero positive e chi dice il contrario lo fa solo perchè siamo in campagna elettorale. Ad esempio quando si parla di degrado mai visto e di sicurezza inesistente si esagera al solo scopo di denigrare. Girando per la città si può vedere quanto ha fatto la mia Amministrazione dal centro alla periferia”
UN’AMMINISTRAZIONE GARBATA CONTRO ATTACCHI VILI
“Vengo dal mondo moderato e la mia storia politica e personale racconta questo vissuto. Sono fiero di avere avuto una Giunta che è stata composta mai sopra le righe e ha saputo muoversi e amministrare in modo garbato. Peccato non poter dire lo stesso di chi era contro visto che io e persino la mia famiglia siamo stati oggetto di attacchi personali che non esito a definire vili e vigliacchi”
PANETTONI E COLOMBE
“Qualcuno diceva che la nostra coalizione non sarebbe andata lontano e che non sarebbe nemmeno arrivata a Natale ed invece abbiamo mangiato tutti i panettoni e tutte le colombe del calendario arrivando a fine mandato”
BALLOTTAGGIO
“Si confronteranno due esponenti di mondi diversi. Per chi voterò io è chiaro: Francesco Licata è un giovane che viene da lontano appassionato e competente che saprà, come dice il suo slogan #cambiapasso, fare lo scatto per sfruttare l’allenamento fatto in questi anni dalla mia Amministrazione. Anche io nel 2010 partivo in svantaggio se pur con un patrimonio di 1700 voti personale, traguardo che in questa tornata elettorale alcune formazioni politiche non sono riuscite a raggiungere nemmeno come coalizione”
APPELLO
“Mi appello ai moderati saronnesi che abbiano senso di coerenza e di rispetto per le loro idee e per la loro città e votino di conseguenza. Io credo che il sindaco di una città debba innanzitutto mantenere fede alla Costituzione e questo mal si sposa con alcune forze in campo. Mi appello ai cittadini di buona volontà che vogliono mantenere vivi i principali costituzionali a Saronno: bisogna evitare che consegnare la città ad estremisti che non hanno coerenza. Concludo con un mio personale auspicio: vorrei che alcune formazioni di chiara ispirazione nazifascista non abbiamo rappresentatività nell’assemblea cittadina e più in generale in città. So che è una posizione forte e che potrà suscitare prese di posizione ma è il mio pensiero.
ACCORDO SAC-LEGA
“Ci sono stati i salti mortali da parte di qualcuno e adesso siamo arrivati all’epilogo. Agli abbracci mortali ed incoerenti che non fanno bene alla città. Come può chi ha detto di voler sempre essere superpartes schierarsi con chi ha criticato anzi condannato il progetto di solidarietà? Non si può rinunciare alla coerenza per vincere le elezioni”
SICUREZZA
“Sono arrivati duri attacchi alla mia Amministrazione che invece ha affrontato il problema che serietà e competenza. Abbiamo tenuto diversi incontri con le autorità provinciali, abbiamo cambiato i turni della polizia locale ed anche aumentato la videosorveglianza. Non dimentichiamo che alcuni comuni limitrofi (Ceriano Laghetto ndr) hanno problemi ben più gravi dei nostri tanto da arrivare scrivere per chiedere l’invio dell’esercito. La situazione è difficile su questo fronte ma rivendico con orgoglio quanto di buono e positivo fatto dalla mia Amministrazione”
TAGLI
“Abbiamo avuto una riduzione delle risorse di 8 milioni di euro: è una cifra pazzesca per una città come Saronno. Solo chi fa, chi si rimbocca le maniche sa cosa vuole dire far fronte a queste circostanze. Per chi sa solo parlare è facile fare promesse che non si potranno mai mantenere”.
RINGRAZIAMENTI
“Un grazie ai dipendenti che hanno messo a disposizione le proprie competenze a partire dagli agenti di polizia locali, tanto criticati all’esterno ma abili da gestire al meglio i propri incarichi. Grazie alle comunità di Pegognaga (dove ho vissuto alcuni dei momenti più emozionanti del mio mandato alla cerimonia per il ringraziamenti per l’aiuto dopo il terremoto) , Feltre (uniti dalla memoria del comandante Bruno), Sanfratello (uniti dalla passione per questa terra di alcuni saronnesi d’adozione) e Challans (protagonista di tanti scambi e di 10 anni di gemellaggio).
09062015