Paura Trenord: “Esercito nelle stazioni e sui convogli”
CERIANO LAGHETTO – Lo aveva già chiesto ed il suo appello era caduto nel vuoto, ed ora dopo la selvaggia aggressione al capotreno di Trenord ferito a colpi di macete, il sindaco di Ceriano Laghetto torna alla carica: “Vogliamo l’Esercito nelle stazioni!” I problemi della criminalità e della insicurezza sui treni Dante Cattaneo li conosce bene per la lunga serie di furti e rapine ai danni dei viaggiatori sulla linea Saronno-Seregno, con “epicentro” proprio le due stazioni ferroviarie di Ceriano, dove scendono gli spacciatori di droga nordafricani che poi si recano nel vicino Parco Groane in attesa di clienti.
“Dopo l’aggressione al capotreno di Trenord a Villapizzone, dopo gli scippi avvenuti addirittura anche all’interno della stazione di Saronno centro e le violenze tutti i giorni, la mia richiesta di inviare l’Esercito anche nelle nostre stazioni non ha ancora ricevuto risposta, evidentemente il Governo ha altre priorità – sbotta il primo cittadino cerianese – Chi ha ridotto così l’Italia ha nomi e cognomi. Noi non saremo mai complici di questo degrado che ci sta facendo diventare un Paese da terzo mondo con favelas, bidonville e criminalità diffusa. Personalmente, mi piacerebbe tornare, dopo anni, a passeggiare sereno e tranquillo nel bellissimo centro di Saronno, com’era una volta”.
Nel timore di nuove aggressioni, da inizio anno al personale di Trenord sono state già 44 più o meno gravi, i sindacati dell’ente ferroviario hanno per protesta deciso la sospensione del controllo biglietti dalle 19 in avanti e fino al mattino, sino a quando saranno incrementate le misure di sicurezza.
(foto: Cattaneo impegnato con la polizia locale in un sopralluogo contro gli spacciatori nei boschi)
13062015