Attardo racconta l’approvazione definitiva dello statuto provinciale
SARONNO – “Mi ritengo molto soddisfatto del percorso intrapreso e del risultato raggiunto, tutt’altro che scontato. Si è lavorato tanto e bene e il voto dell’Assemblea dei Sindaci ne è la prova. Sono fiero anche del fatto che Saronno abbia avuto un ruolo centrale nella stesura di questo atto fondamentale per l’ente provincia. Finalmente il nostro territorio sta assumendo anche a Varese quel ruolo importante che avrebbe sempre dovuto spettargli”.
Sono le parole di Alfonso Attardo che come consigliere provinciale ha partecipato all’approvazione, con il voto unanime dell’Assemblea dei sindaci, l’approvazione definitiva del nuovo statuto della Provincia di Varese
Durante l’assemblea i consiglieri Alfonso Attardo, Marco Magrini e Alberto Tognola hanno ripercorso il cammino intrapreso con i consiglieri provinciali di maggioranza e minoranza e gli amministratori locali e hanno evidenziato una serie di punti strategici che caratterizzano il documento: «E’ stato fatto un ottimo lavoro sui principi fondativi. Abbiamo dato grande attenzione alla questione delle pari opportunità, previsto la possibilità di creare zone omogenee che consentiranno un’amministrazione più efficiente e vicina al territorio e infine abbiamo voluto attribuire un ruolo importante all’Assemblea dei Sindaci, che non sarà un mero organo di controllo, ma assumerà un ruolo propositivo, consultivo e decisorio nell’ottica di un ampio coinvolgimento dei cittadini nella gestione dell’Ente di Area vasta».
Anche il Presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi ha espresso la propria soddisfazione: «Fin dalla prima Assemblea dei Sindaci ho chiesto di adottare un metodo il più condiviso possibile e che prevedesse il coinvolgimento anche dei consiglieri provinciale di minoranza e di tutti i nostri amministratori. Colgo anche l’occasione per ringraziare il segretario generale della Provincia Francesco Tramontana per il suo apporto professionale indispensabile alla stesura del documento. E’ stato un lavoro lungo e complesso e se oggi abbiamo raggiunto questo importante risultato lo dobbiamo alla grande collaborazione di tutti. A dimostrazione di questo vi sono ben due votazione del testo all’unanimità, ovvero quella del Consiglio provinciale e quella dell’Assemblea dei Sindaci. Ora anche la Provincia di Varese può dire di avere la propria carta costituzionale».
12062015
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Commenti
Ma non dovevano essere cancellate queste provincie? Su ogni cosa che paghi una percentuale va a loro. Tarì, RC auto.
Franza o Spagna purchè se magna
se amministrate dal PD possono rimanere. Le altre si devono chiudere, a meno che le democratiche elezioni sanciscano la vittoria del PD.