Ultimo saluto al reduce Nello Zanirato
Classe 1918 il saronnese d’adozione aveva fatto la guerra nei Balcani e poi si era arruolato nei parà. Aveva combattutto ad El Alamein e proprio lì era rimasto ferito. Viste le sue gravi condizioni era stato rimpatriato prima che la Folgore fosse circondata. Tornato in Italia, dopo l’8 settembre aveva combattutto con i partigiani nel Polesine zona di cui era originario insieme alla moglie. Terminata la guerra era venuto a vivere a Saronno dove aveva lavorato fino alla pensione allo storico stabilimento Cantoni di via Miola.
Alle esequie erano presenti la moglie, 90enne, i due figli e i nipoti. A celebrare il funerale, alle 9,30 martedì mattina, è stato don Fabio Verga che ha ricordato l’impegno e la dedizione dei Nello Zanirato “un uomo la cui vita può essere considerato un esempio per i nipoti ma anche per l’intera comunità”.
Presente in chiesa la sezione saronnese dell’associazione nazionale paracadutisti e una delegazione dell’associazione nazionale Arma di cavalleria. Tanti anche i parà arrivati da tutta la Lombardia, complice un appello su Facebook lanciato dalla nipote che ha raccolto decine di messaggi di condoglianze e omaggi, che non hanno fatto mancare il grido “Folgore” in onore del defunto al termine del funerale.
17072015