“I patti vanno rispettati”: Licata riflette sugli accordi elettorali leghisti
SARONNO – Nella calura agostana, sfogliando i quotidiani, mi imbatto in una intervista a Nino Caianiello, plenipotenziario di Forza Italia in provincia di Varese. Questo tratta di un possibile sostegno a Marantelli del Pd per la corsa a sindaco di Varese e intendo che si possa trattare di una boutade estiva, piuttosto che di una provocazione o pretattica. Non m dilungo ne soffermo più di tanto a ragionare perché con gli attuali perimetri e geometrie tutto ciò mi sembra fantapolitica”. A parlare il capogruppo consigliare saronnese del Partito democratico, Francesco Licata.
Che così prosegue:”Caianiello tocca il tema del “rispetto dei patti”. Dicendo che a Saronno la Lega non ha rispettato certi passaggi concordati con loro (Fi ndr). Pacta sunt servanda, gli accordi devono essere rispettati, dicevano glia antichi Romani ma probabilmente ciò non vale per i verdi padani nostrani. Per deformazione professionale, abituato a ragionare con i numeri, rilevo come Forza Italia alla causa del primo cittadino leghista abbia contribuito con 1201 voti pontenziali e rimango ancora di più colpito della disinvoltura e la facilità con cui gli accordi non sono stati rispettati. Accordi a quanto pare scritti come quelli stipulati con Saronno al centro, 1639 voti potenziali portati al mulino leghista, ed anche questi in parte disattesi come dimostrano i mal di pancia epistolari di qualche deluso”.
Ho sempre pensato, e lo penso tutt’ora, che vincere le elezioni sia un mezzo per governare non il fine ultimo e mi domando come sia possibile calpestare la parola data, anche scritta in questi casi, pur di vincere. Peggio ancora mi domando come si possa costruire un clima di fiducia, soprattutto con i cittadini quando queste sono le premesse. Si sa, il tempo è galantuomo ed un buon pagatore. Di tempo ne sta passando ed ancora abbiamo visto ben poco, a parte accordi non rispettatti e moltiplicazione delle spese per staff del sindaco per decine di migliaia di euro.
22082015
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Commenti
experanto se quello che dici è vero fosse realmente condiviso dai Saronnesi cisì come dal resto d’Italia mi spieghi perche’ continuano a chiamare ad amministrare i soliti ”Pittori incapaci” si sono alternati al Governo del Paese per piu’ di 20 anni una volta uno una volta l’altro ed i risultati li vediamo tutti, lega compresa che ha avuto un periodo ”florido” in cui comandava in casa PDL. A Saronno F.I., PD e ora Lega ma la differenza per i Saronnesi in che consiste? Dove? Io in casa mia se chiamo un Pittore a pitturare e mi fa un pessimo lavoro non solo non lo richiamo piu’ a pitturare ma lo sconsiglio ad altri. Voi invece? Cosa fate? Fli date un’altra possibilita’ poi ancora poi ancora poi ancora, ma insomma siete proprio masochisti?
caro Francesco tu sei in politica e ti meravigli della politica come se solo il tuo partito facesse eccezione ! – basta guardare al PD in ambito nazionale : guerra ad oltranza ! – il cittadino saronnese ( e italiano ) vuole solo essere amministrato da gente competente, capace ed onesta ed è sempre più disgustato dalle contese tra i partiti – Fagioli prima o poi ( meglio prima … ) incomincerà il suo lavoro ma, contrariamente a quello che tu pensi, molti di quelli che l’hanno sostenuto lo giudicheranno e non gli faranno sconti – non si tratta di fede politica ma di onestà intellettuale e per questa faremo i conti – è in corso l’autocritica nel PD saronnese o i responsabili della disfatta sono ancora al loro posto ?
Per reciproca parità, mi permetto invitare i Sigg. Anonimi a dichiarare a tutti il proprio nome e cognome e venire così… alla luce. La luce è metafora di verità e la verità ci fa liberi.
Ma a nessuno è venuto in mente che Caianiello potesse riferirirsi al disatteso accordo provinciale e locale di candidare l’avv. Gilli come unico esponente del centrodestra?
Il segretario provinciale della Lega aveva incontrato l’avvocato Gilli per domandare la disponibilità alla candidatura, salvo poi ritrattare in seguito.
In effetti già allora la Lega aveva dimostrato la poca lealtà e correttezza nel mantenere gli accordi presi.
caro Licata, Caro PD, potete raccontarvela come volete ma la vostra gioiosa macchina da guerra, sicura e vincente ( per voi) è stata disintegrata dal popolo saronnese. Meno del 30% con 5 anni di gestione amministrativa senza opposizione è NULLA in politica.
Invece di guardare in casa d’altri guardiamo nella nostra. Una persona politicamente corretta dopo una deblace così dovrebbe avere il coraggio di farsi da parte.
Non solo il segretario del PD nonchè candidato Sindaco anche gli ex assessori e gli artefici di questo disastro: hanno consegnato Saronno alla lega.
Faccia una seria autocritica sul perchè e ne tragga le conseguenze, pubblicamente, cercate chi possa cambiare verso. Fateneve una ragione: a Somma Lombardo il PD ha vinto, a Saronno ha perso la colpa è solo vostra.
Se Lei e tutto il gruppo dirigente continuerà sulla strada di opposizione intrapresa ora, la lega, altro che 5, 10/15 anni ci starà.
Licata ti brucia……ti brucia….!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il quasi Sindaco, nella calura estiva, avrebbe dovuto dedicarsi a letture più leggere e rilassanti.
Letture che non necessariamente comportano riflessioni così cervellotiche quindi impegnative.
L’unico merito che gli riconosco è l’uso di una citazione sulla quale, i latinisti, hanno voluto misurarsi rendendo così più interessante il dissertare.
Unico avvertimento, quando si tratta tale materia, ricordare però che “Uno pro puncto caruit Martinus Asello”
Per tutto il resto mi rendo conto come sia sempre d’attualità l’invettiva del “Sommo Dante” (Purgatorio Canto 6^)
Cordialmente
Licata ha espresso un’opinione condivisibile, tutti sanno degli accordi della lega, perché non dovrebbe parlarne perché non ha vinto le amministrative?
Credo ( pur non avendo votato pd ) che Licata abbia detto quello che pensa, giustamente , lo ha espresso con garbo, senza offesa per nessuno.
Almeno Licata ogni tanto si fa sentire, parla, insomma se non altro sappiamo che esiste, al contrario della lega che dopo la vittoria è desaparecida…
Futili giri di parole che non rendono giustizia alla realta’. Un accordo politico sotto elezioni non e’ un semplice contratto tra le parti che coinvolge solo tizio e caio ma un Patto tra gruppi che rappresentano uno spaccato della societa’non tener fede al Patto e’ una vergogna che priva di credibilita’ non solo chi lo ha sottoscritto ma anchw tutta la coalizione che in questo caso Fagioli rappresenta, ovvio se il Patto e’ stato realmwnte siglato. In politica ci sono personaggi che non rispettano i Patti tra persone comportamento gia’ di per se vergognoso ma se poi i Patti non vengono rispettati tra gruppi politici questo assume una maggior gravita’ non riconducibile al solo dire ”vergognoso” poiche’ si parla di piu’ persone coinvolte ma di tradimento tra persone che rappresentano in ogni caso non solo se stesse ma una fetta di cittadini. Ora Fagioli rappresenta una Coalizione ed e’ anche un Sindaco se quel documento e’ stato realmente scritto e gli accordi non mantenuti cio’ non macchia solo lui ma tutti coloro di cui lui si fa portavoce. Ha ragione Licata, Fagioli e’ Sindaco e proprio per questo la gravita’ dell’eventuale non rispetto dei patti interessa tutti. Maggiormente se poi il Consiglio comunale Saronnese si svolge con un Presidente del Consiglio che con il termine super partes poco ci sta.
Francesco Maurizio Mulino
Rinnovamento per l’Italia
Le firme sull’accordo sono firme e la lealtà é cosa importante, a questo punto comincio a dubitare delle promesse in campagna elettorale del sindaco Alessandro Fagioli.
A prescindere dai commenti sul fatto in sè vero, falso o presunto che sia (fonte anonima, puzza un po’), ma al sig (trombato) Licata, cosa interessa? Capisco che debba distogliere l’attenzione dalla batosta presa, però mi aspettavo tematiche serie da opposizione, non da bimbi del tipo ” tu sei brutto, gne gne gne”
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Fammi capire Anonimo..
il leghista che tu hai votati ha fatto accordi con il mondo e non ne ha rispettato mezzo e il tuo problema è Licata che fa gne gne e non si fa a tuo dire gli affari suoi?
Siamo messi veramente male..-
Fatemi capire voi: a prescindere dagli accordi ci potrebbero essere mille motivi per cui sono stati modificati dopo. Quello che non capisco è l’utilità che al sig Licata (che trombato era e trombato resta, questo è l’unico dato di fatto al momento) possa tornare con argomento, dato che non tratta di problemi reali di Saronno, per il quale in prima persona si è impegnato solo a comprare un biglietto per uno spettacolo del teatro. A voi claque del PD tutta la prossima serie di invettive nei miei confronti
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Chiediglielo e poi raccontaci cosa ti risponde. .
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Perché questo brillante pensiero non lo scrivi direttamente a Licata magari firmandoti?
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Perchè, dite che non se n’è ancora accorto?
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come possiamo inveire se non ti firmi? sei sempre Viper so-tutto-io? Non te la prendere se l’unico trombato sei tu a causa delle tue affermazioni. La prossima volta conta fino a dieci di parlare e sopratutto se qualcuno non è d’accordo con te non è “la claque del PD” ma uno che ti ricorda che dici cose senza senso! Vuoi parlare dei marò o dei buchi nelle strade visto che un Sindaco che non rispetta la parola data per te non è una cosa importante ?
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Caspita che commento impegnato e profondo. Un altro che non legge e si permette di commentare? E’una dichiarazione di Caianiello e non un documento anonimo inviato, ci siamo su questo? A Licata non frega assolutmente nulla e mi sembra chiaro.
Trombato sarà lei Viper, che questa volta si firma come anonimo…
Si tenga la sua Lega e vedremo cosa combinerà..tanto lei non firmandosi e non mettendoci la faccia potrà sempre dire di non averla votata…
…. e intanto che si disquisisce sulla forma, in sostanza il pericoloso buco sul marciapiede di via frua di fronte alla farmacia rimane lì da oltre un anno. Dimenticavo che da febbraio è comparso un cartello di pericolo anche se in mezz’ora si sarebbe potuto chiudere con poca spesa. Ma forse è più importante la forma.
quanti commenti per una questione pari all’aria fritta.
Sembrate tante verginelle (a partire da Licata fino a tutti gli altri) che nel 2015 scoprono che la politica si basa su accordi (rispettati o meno) e intrallazzi fin dal tempo dei romani.
Ma la questione qual è?!? … ma par piasè.
Lucano la smetta di copiare da wikipedia e fate più fatti.
errata corrige: ho postato quanto sopra a un anonimo sbagluiato. Questo succede per i troppi anonimi Sarebbe dovuto essere all’anonimo del 22/08/2015 a 10:14 pm , che ha scritto una lunga disanima sulla questione, e non all’Antonio del 23/08/2015 a 1:23 pm
Ma quanti intrallazzi quanti accordi mantenuti quanti non rispettati CHE SCHIFO e chi ha votato lega come me si sente ancora più schifato…
Cosa interessa a Licata se i patti fra terze parti non sono stati rispettati: sarà un problema loro non di Licata.
Il tutto basato su un documento anonimo: tutto ciò che è anonimo va buttato nel cestino della carta straccia, non ci va costruita una storia.
Che pochezza questa politica che perde tempo con silimi scemenze anziché occuparsi della città.
Certo che se il massimo dell’espressione di Licata è un articolo nel quale dichiara valido il programma del teatro e poi aggiunge anche che andrà a vedere uno spettacolo! Poteva dire che avrebbe fatto almeno un abbonamento. Nessuna analisi seria della situazione della Fondazione Giuditta Pasta. E poi questo interessarsi di patti non osservati dagli altri! Con simil candidato il PD poteva solo perdere le elezioni! Ma questi nuovi pensiamo che siano meglio? Tutto ancora da vedere.
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viper, ma non puo’ andare al mare anziche’ scrivere castronerie?
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viper, perche’ deve difendere l’indifendibile! e bbasta! avete fatto vincere la lega, non il centro destra! punto! ora basta autoscusarvi! avete dato saronno al peggipr partito … punto
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Viper, non penso che a Licata freghi qualcosa degli accordi degli altri. Qui parla della credibilità che può avere un soggetto che non li rispetta : vuole dargli torto?
Parte da una dichiarazione di Caianiello, non da una lettera anonima. Ha letto l’articolo?
Un po riduttivo quanto lei riporta circa la dichiarazione sul teatro dell’esponente del csx e sia più preciso sulle priorità della città altrimenti citi anche i marò e sulle frasi fatte ha fatto il pieno.
Ultimo:”con simil candidato il PD poteva solo perdere le elezioni “..Viper, oh Viper, neanche ti firmi e ti permetti di giudicare uno che ci ha messo la faccia quando tutti se la sono data a gambe levate?-
Certo che gli do torto. Sono tutte speculazioni politiche, di parolai, che lasciano che lasciano il tempo che trovano. I giudizi si formano sui fatti non sulle affermazioni e sulle opinioni. Li giudicheremo sui fatti come i cittadini hanno giudicato sui fatti la giunta Porro e lo spessore del nuovo candidato sindaco, vittima sacrificale del vecchio e stantio PD.
E poi solo la parte che si ritiene danneggiata può ricorrere in giudizio: gli altri contano come il due di picche.
E per ultimo: Giulia si firma? Ma sai quante Giulie ci sono. Prova a guardare la tua carta d’identità e vedrai che sei identificata in altro modo.
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Uno che si chiama Viper può dare giudizi sull’identità altrui? Da che pulpito arriva la predica.
Poi ripeto,e rispondimi non con frasi fatte come hai fatto fino adesso (Mancano i Marò nella tua arringa): uno che non rispetta i patti è credibile? Non mi tirare di nuovo fuori i parolai, rispondi alla domanda.
P.s.
Io mi chiamo Giulia Mascheroni, tu?
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Lucano, temo che la troppa fretta di intervenire le abbia fatto fare una gran brutta figura. . stia più attento la prossima volta.
Cordialità
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Mi congratulo con Lei per essersi firmato. Per il resto, penso che Le converrebbe una lettura più attenta dell’articolo e del commento.
Cordialità-
No, Sig.Lucano.
Temo che lei non abbia letto bene l’articolo perché sennò avrebbe capito che l’appunto che muovr Licata non è relativo allr questioni interne a FI ma alla credibilità che può avere una persona che non rispetta i patti.
Questa volta ha preso un abbaglio ed anche se successive reazioni rabbiose a chi l’ha criticata non le fanno onore.
Sempre con cordialità
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Premesso che il brocardo “Pacta sunt servanda” non è di Roma antica (al più è stato abbozzato da Ulpiano attorno al 200 d.c.), ma risale alla pace di Vestfalia del 1648 che stabilisce l’idea che il potere non deriva da un crisma divino, ma risulta dai patti, ovvero dall’accordo tra gli uomini. Inoltre si stabilisce il principio del “cuius regio eius religio”, che significa che la religione dei cittadini di uno stato deve essere quella di chi ne detiene la sovranità. Ovvero, in modo meno pomposo e ampolloso, cosa gliene frega agli altri di cosa faccio in casa mia? A casa mia faccio i fatti miei e coloro ai quali non garba, possono andare altrove (per esprimersi in termini corretti). Cosa importa a Licata di mettere il naso in casa altrui? Cosa gli importa se non sono stati rispettati patti interni alla coalizione che lo ha sconfitto, ammesso e non concesso, come direbbe Totò, che tali patti siano esistiti? Non risulta né che il PD abbia ricevuto promesse o stretti “Pacta servanda” con la Lega o altri elementi della coalizione vittoriosa, sempre che Licata non faccia riferimento agli accordi di Unione Italiana, ma si tratta di strane alleanze tra un partito di sinistra rappresentato da un solo parlamentare (UI) e compagini di centrodestra relative a realtà isolate. Evidentemente Licata è al corrente di patti, promesse e aspettative ignote alle stesse persone che le avrebbero messe in atto e che comunque non sono certo di sinistra. Complimenti. Se è così lo pregherei di prestarmi la sfera di cristallo che utilizza perché mi sarebbe utile nelle diagnosi difficili.
Dario Lucano
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Bastava dire ” vae victis”.
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a volte, caro lucano, e’ meglio tacere
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mii domando a) se Lucano abbia letto l’articolo visto che è completamente fuori tema b) quanti (pochi) voti ha preso la lista di Lucano per apostrofare gli altri…
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Mi spiace che non abbia avuto il coraggio di firmarsi, perchè delle risposte al mio commento la Sua è l’unica coerente e puntualizzata, alla quale si potrebbero dare risposte valide.
Tuttavia non accetto l’appunto:
“Per lucano da Prealpina
Lega-Sac, accordo “giallo”
Reso pubblico in forma anonima il “contratto” di apparentamento tra il partito del Carroccio e i centristi, con alcuni promesse disattese dopo la vittoria di Alessandro Fagioli”
Perchè sembra che mi voglia far apparire uno sprovveduto e disinformato, cosa che non risponde a realtà.
Tuttavia, proprio come le risposte anonime al mio commento a Licata, non posso considerare seria la “forma anonima”, che ha citato perchè ricorda troppo le delazioni di antica memoria. Mi ha comunque meravigliato che una testata come la Prealpina, che credevo seria, abbia pubblicato un articolo senza poter verificare le fonti e quindi l’attendiblità del cosiddetto “contratto”.
Potrei aggiungere al suo commento, prendendo per veri gli accordi scritti anche se la veridicità è a priori inficiata dall’anominato del delatore, che è per lo meno strano (con la minuscola per non creare equivioci) che il problema, posto sempre che sia mai esistito veramente, sia stato risollevato da un esponente della minoranza, al quale gil accordi interni alle componenti della maggioranza non vedo cosa possano interessare.
Con questo chiudo ad ogni futuro ri-commento -
Cosa c’entrano i pochi voti? Lo sa cosa significa essere “fuiori tema”?
Sembra di no. E’ evidente che la sconfitta fa male.-
Lei avrebbe vinto?
Ma mi faccia il piacere e faccia una serena riflessione prima di tentare di difendere l’indifendibile.
Antonio Mezzanzanica
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Lucano ” pacata Sint serva da” ti sei dimenticato dell’art della Prealpina con immagine della lettera-accordo con altro movimento politico saronnese e firme allegata Anche in questo caso la Lega non ha rispettato i patti
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Caro Lucano,
come direbbe Totò, “ma mi faccia il piacere”legga qui e non stravolga il significato di Pacta sunt servanda perfettamente ripreso da Licata
http://www.brocardi.it/P/pacta-sunt-servanda.html
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pacta_sunt_servandaCi risparmi certe stupidaggini che ha perfettamente compreso il senso. ..
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mi spiace rispondere ad anonimi. Tuttavia non ha letto bene il mio commento, altrimenti avrebbe visto che ho citato Ulpiamo (data compresa), che ho visto nel primo link; relativamente al secondo link, anch’io uso frequentemete wikipedia per cercare riferimemnti rapidi, peraltro a volte molto errati e discordanti da riferimento a riferimento sulla stessa Wiki. E’ vidente che Lei si è basato solo su questi link e che non conosce bene l’origine del brocardo. Un consiglio, poi si sbizzarrisca a scrivere pure tutti gli insulti che vuole, tanto non li leggerò nè, tantomeno, risponderò: ampli le sue nozioni su qualche testo di storia del diritto e non si limiti ai link di internet, anche se utilissimi. Il pericolo di internet, che trovo un mezzo splendido e insostituibile, è tuttavia proprio questo: la superficialità con la quale si da fede alle nozioni che si leggono. La prossima volta si firmi, sarà più serio
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Lucano, lei mi da dell’ignorante e poi dice di non insultare? Va bene!
Pacta sunt servanda se è per questo lo ha detto anche Barroso al nostro governo poco più di un anno fa. È un’affermazione che si usa quando uno non si attiene agli accordi presi e vuole fare il furbo, cosa che è ignobile! Evidentemente è una locuzione latina.
Si sbizzarrirsca lei a trovare poi tutte le motivazioni della terra per cambiare diacorso ma il senso rimane quello ed è patetico che lei cerchi il modo di difendere certi comportamenti indegni.
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Lucano, il suo tentativo di difesa è semplicemente patetico! Caianiello, Forza Italia, ha detto che la Lega non ha rispettato i patti presi con Forza Italia a Saronno. Licata non ha stretto alcun patto e leggendo l’articolo mi sembra solo che si interroghi su quale credibilità possa avere chi sottoscrive patti e non li rispetta.
Anche i sassi sanno che c’erano accordi scritti, per cui Lucano sappia che non serve alcuna sfera di cristallo e si goda i 200 voti che ha preso il suo partito anche esso rimasto a secco di cadreghe…-
Quale “tentativo di difesa” “semplicemente patetico”? Caianiello può dire quello che vuole, forse perchè ha trovato l’uva piuttosto acerba, come disse la famosa volpe. Ciò che mi ha stupito di più è che la lamentela della mancanza di rispetto degli ipotetici accordi scritti di cui si parla OGGI (ho letto gli articoli del passato) non provenga da FI, ma dal rappresentante del PD. Si potrebbero paventare manovre tra FI e PD? Tra UI+FI+PD come un noto industriale avrebbe voluto a Turate?
La sfera di cristallo sarebbe proprio utile.
In quanto ai 200 voti, posso solo essere soddisfatto. Non cercavamo cadreghe, come dice lei, ma volevamo solo partecipare per cambiarte rotta, e tutto è andato anche oltre le più rosee previsioni. Poi scriva ciò che vuoile, magari firmandosi.
Come nella risposta precedente le dico subito che non risponderò.
Dimenticavo: un assessore è del nostro gruppo.
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Strano questo intervento del PD. Tra moglie e marito non mettere il dito 😉
I patti vanno rispettati, giusto giustissimo , ho votato lega ma mi accorgo dell’errore enorme che ho fatto, infatti come dice Licata non hanno rispettato nessun accordo, non hanno e non stanno facendo niente, saronno è abbandonata a se stessa, stanno aspettando il famoso staff ( che sarà la vera giunta ) con poco senso dell’opportunità vengono favorite le parentele…delusione…il tempo è galantuomo ? Lo spero e aspetto…
Il bue che dice cornuto all asino
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Quali patti non avrebbe rispettato il PD?
Per lucano da Prealpina
Lega-Sac, accordo “giallo”
Reso pubblico in forma anonima il “contratto” di apparentamento tra il partito del Carroccio e i centristi, con alcuni promesse disattese dopo la vittoria di Alessandro Fagioli
Rappresaglia, guerra politica o semplice invidia? E l’effetto finale sarà un’alzata di spalle o un’esplosione che potrebbe provocare i primi feriti nella nuova amministrazione comunale? Tutte domande lecite alla luce del fatto che una mano misteriosa ha reso pubblico, spedendolo in un’anonima lettera partita dall’ufficio postale centrale di Milano, il “contratto” di apparentamento tra la Lega Nord e Saronno al centro, firmato lo scorso 6 giugno in vista del ballottaggio elettorale fra Alessandro Fagioli, poi eletto sindaco, e Francesco Licata del Pd.
Di quell’accordo, firmato per la Lega dallo stesso Fagioli e dal segretario cittadino Davide Borghi e, per Saronno al centro, dal candidato sindaco Dario Lonardoni e dai due fondatori, Enzo Volontè e Paolo Strano, fa specie soprattutto la clausola finale: «Le parti si impegnano a mantenere strettamente riservato tale accordo senza appalesarlo a terzi, se non in caso di inottemperanza di una delle parti».
Una clausola a cui si sarebbe potuto aggrappare chi ha spedito la busta se l’avesse fatto con tanto di nome e cognome, visto che, dei tre benefici concessi dalla Lega al Sac in cambio del voto a favore di Fagioli, solo uno è stato rispettato fino in fondo. Ma quali erano i punti dell’accordo? Il primo prevedeva la nomina di due assessori di Saronno al Centro con tanto di nomi e deleghe: a Dario Lonardoni, come è successo, sarebbero dovuti andare i Lavori pubblici, a Paolo Strano la Sicurezza e l’Annona. Invece il secondo assessore di Sac è Francesco Banfi, delegato al Commercio e alle Politiche giovanili. Una decisione che onora il terzo caposaldo dell’accordo, in cui si dice che Banfi avrebbe dovuto avere un incarico di prestigio. L’altro punto saltato è che Enzo Volontè sarebbe dovuto diventare il presidente del consiglio comunale, incarico poi invece affidato a Raffaele Fagioli. Chi ha tentato di seminare zizzania in maggioranza? Perchè lo ha fatto? Domande a cui le parti in causa per ora non danno risposta: «No comment» dicono infatti praticamente all’unisono, interpellati sul “caso”, il segretario della Lega Davide Borghi e il fondatore del Sac Enzo Volontè.
Ma la pietra dellos candalo è un’altra: pare che in municipio siano in corso dei non meglio precisati controlli finanziari su alcuni personaggi politici delle passate legislature, e proprio questo avrebbe spinto il sindaco Fagioli a cambiare in corsa, dopo averlo concordato con Sac, il “contratto”. Per sapere se ci saranno ripercussioni non resta che attendere… il ritorno da Challans del sindaco, partito proprio mercoledì 15 per celebrare in Francia i dieci anni del gemellaggio.