Luciano Silighini boccia i primi 100 giorni di Fagioli sindaco
Inizia così il comunicato di Luciano Silighini Garagnani della lista “L’Italia che verrà” sui primi 100 giorni del sindaco Fagioli.
C’è stato un freno all’invasione islamica? No. Ho solo visto la giunta Fagioli andare nel centro islamico a rendere omaggio ai musulmani mangiando con loro. Avevano le scarpe almeno o erano scalzi? C’è stato un taglio delle spese? No. Ho visto creare lo staff del sindaco con una spesa di centinaia di migliaia di euro e un incarico dato a un ex collaboratore della giunta leghista varesina dove lo stesso Fagioli era assessore. C’è stata trasparenza e lotta alle lobby? Non mi sembra, ma ho visto nominare la moglie di un consigliere leghista nel consiglio di una compartecipata comunale e nominare il fratello del sindaco, Raffaele, come presidente del consiglio comunale. Ma questo non era un incarico di garanzia? Quindi il controllo e garanzia sul consiglio comunale con sindaco Alessandro Fagioli lo fa il fratello Raffaele? C’è stata una lotta alle malefatte degli anarchici del Telos? No, ho visto rioccupare uno stabile sgombrato solo grazie alla denuncia dei proprietari mentre hanno liberamente fatto feste abusive senza intervento civico sia li che nelle strade e in ultimo è stato pure organizzato un presidio con permesso del Comune in un sabato pomeriggio con personaggi bivaccati per terra dinnanzi all’asilo Cavour. Beh.. che dire? Direi che “100 giorni di te e di me” è davvero una canzona stonata, auguriamoci che “1000 giorni…” resti solo ad appannaggio di Baglioni e Fagioli si dimetta prima. Chi regge questa maggioranza? Siamo sicuri che in consiglio comunale sia così compatta o è diventata solo una maggioranza leghista più Enzo Volontè? Fagioli è soddisfatto? Faccia lui l’esame di questi giorni e se la risposta è negativa come la mia ne tragga le conseguenze e vada a casa ridando in primavera voce ai cittadini che se sono felici lo rivoteranno e se per caso hanno idea di aver sbagliato lo manderanno a casa!
17102015