Protocollo Italia-Svizzera: “Passo importante contro l’evasione” dice Gadda
SARONNO – “Il Protocollo Italia-Svizzera del 25 febbraio, che riscrive la Convenzione del 1976 e abolisce definitivamente il segreto bancario, rappresenta un importante passo nel contrasto all’evasione fiscale e rilancia il rapporto di amicizia e collaborazione tra i nostri due Paesi”.
Lo dice la deputata locale del Partito democratico, Maria Chiara Gadda, a margine dell’approvazione a Montecitorio della ratifica dell’accordo bilaterale.
La Svizzera ha deciso di uscire dalla black list dei paradisi fiscali, e di adeguarsi ai moderni standard dell’Ocse sulla trasparenza nello scambio delle informazioni. Il nuovo articolo 27 della Convenzione, infatti, stabilisce che in nessun caso uno Stato potrà rifiutarsi di comunicare le informazioni sui conti correnti e i depositi bancari» spiega Gadda che sottolinea come questa intesa sia per fino «uno strumento più efficiente dell’accordo Unione europea-Svizzera sul medesimo argomento. Il Protocollo ha una valenza storica: ci saranno positive ricadute per l’Italia che potrà, in sinergia con lo strumento della voluntary disclosure, recuperare molte delle risorse oggi sottratte al fisco. Sarà possibile chiedere il monitoraggio di tutte le movimentazioni bancarie e avanzare le rogatorie di gruppo, chiedere informazioni e documenti relativi ad omesse o incomplete dichiarazioni dei redditi”.
L’accordo con la Svizzera rientra in un quadro più ampio di lotta internazionale all’elusione ed evasione fiscale. L’Italia ha recentemente firmato un’intesa anche con il Vaticano e il Liechtenstein, e lo scambio automatico delle informazioni fiscali sul modello Ocse, nel 2018 coinvolgerà 92 paesi. L’azione per contrastare la presenza dei paradisi fiscali non può prescindere da strumenti sistemici a livello globale.
07112015
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Commenti
La più bella deputata del pd….peccato che sia del pd 🙂