“Una casa di bambola”: prima nazionale al teatro Giuditta Pasta
21 Gennaio 2016

SARONNO – Arriva il momento più atteso di questa stagione saronnese. “Una casa di bambola”, il nuovo spettacolo che vede protagonista Filippo Timi, con la regia di Andrée Ruth Shammah, prima di presentarsi al pubblico milanese, debutta in prima nazionale al teatro “Giuditta Pasta” di via I maggio a Saronno, dove la compagnia sta già provando in questi ultimi giorni.
Gli appuntamento sono fissati venerdì 22 gennaio alle 21, sabato 23 gennaio alle 21 e domenica 24 gennaio alle 15.30 per Filippo Timi in “Una casa di bambola” di Henrik Ibsen traduzione, adattamento e regia di Andrée Ruth Shammah, con Marina Rocco nel ruolo di Nora, Andrea Soffiantini, Marco De Bella, Angelica Gavinelli, Elena Orsini, Paola Senatore, e con la partecipazione di Mariella Valentini, scene di Gian Maurizio Fercioni, costumi di Fabio Zambernardi, musiche di Michele Tadini, luci di Gigi Saccomandi, produzione Teatro Franco Parenti Fondazione Teatro della Toscana.
Scritto in Italia da Ibsen nel 1879, Casa di bambola è sempre stato identificato come il manifesto dei diritti delle donne e del loro ruolo nella società. La regia penetra negli strati dell’affascinante universo di questa casa, specchio fedele del microcosmo borghese dell’epoca, per esplorare la profonda crisi di identità del “maschile” contemporaneo, distanziandosi dalle facili interpretazioni che hanno accompagnato spesso il testo e il personaggio di Nora, la sua protagonista. Nora gioca a fare la bambola per imprigionare il marito nel suo ruolo di maschio, fino a quando si stufa e cambia radicalmente, facendolo precipitare in una profonda crisi. È proprio questo il momento in cui si condensa l’attenzione di Andrée Ruth Shammah, che da regista donna indaga il crollo del “maschile” posando il suo sguardo, non sulla donna protagonista, ma sulla solitudine dei personaggi maschili.
Ad impreziosire questa Casa di bambola, interpretando tutti i personaggi maschili del testo, il potente estro espressivo di Filippo Timi, diretto per la prima volta da Andrée Ruth Shammah, alla conferma di un idillio artistico che sta incidendo un solco nella recente storia del Franco Parenti e del teatro italiano.
Prezzi – intero 25 euro, ridotto over 65 e gruppi organizzati 22 euro, ridotto under 30 18 euro, ridotto under 20 15 euro.
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21012016