Unioni civili: Lorenzo Guzzetti da Uboldo bacchetta “l’attacco incivile alla famiglia tradizionale”
UBOLDO – Argomento del giorno in Italia il decreto “Cirinnà” sulle unioni civili e tramite Facebook anche il sindaco di Uboldo, Lorenzo Guzzetti, fa sapere il suo punto di vista.
Nel giorno che il ddl Cirinnà viene rinviato di una settimana per una “riflessione politica” emerge in tutta la sua forza per quanti giorni, Sanremo compreso, siamo stati bersagliati da una propaganda ignobile colorata di arcobaleno da parte di una minoranza rumorosa rispetto alla maggioranza silenziosa. Non so come finirà, spero davvero che le unioni civili passino finalmente lo scoglio della regolarizzazione e venga stralciato l’articolo sull’adozione dei figli.
Mi preme però sottolineare una cosa a tutte le anime belle che ci hanno riempito di s… colorate con i nastrini arcobaleno. Non parlo solo degli omosessuali ma parlo soprattutto agli “etero conformisti” che per strappare un applauso o un inchino di riconoscenza hanno trasformato tutti i media in un attacco incivile alla famiglia tradizionale. E’ facile oggi che se ne parla e quindi un Eros Ramazzotti qualsiasi può salire su un palco come quello di Sanremo e dirci che la “famiglia è importante qualunque essa sia”. E’ facile per un giovinetto trovare la sua celebrità effimera nel portare il nastrino rainbow mentre canta la sua nuova canzoncina. Era difficile negli anni ’80 essere preso a sprangate o essere trasgressivo come lo era questo uomo qui che è salito sul palco in total black e ha dato una lezione di stile e di buon senso a tutte queste anime gaie. Era difficile travestirsi e rompere i tabù allora, non adesso. Adesso è conformismo e paraculaggine.
E infatti un fuoriclasse come Renato Zero ha deciso di trasgredire ancora. Le battaglie fatele quando fa male, non quando fa comodo. Viva quindi quel concetto di famiglia che anche a me “è stato felicemente inculcato dai miei genitori.”
17022016
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Commenti
Il problema è che non si rendono conto delle reali conseguenze che questa aggressione incivile porterà alla società e se non lo vedono, non gliene si può neppure fare una colpa.
Se ne accorgeranno fra una ventina d’anni quando la disgregazione sociale sarà insostenibile, come sta succedendo nel nord europa. Loro, ovviamente chi lavora con la gente, non i politici, adesso vengono a chiedere a noi come funziona la nostra Famiglia perchè loro proprio non sanno più che pesci pigliare…. e noi vogliamo imitare loro…..
Eh sì, sono proprio queste cose che distruggono la società… Non la precarietà del lavoro, l’insicurezza che ne deriva, l’impossibilità di costruirsi una vita e una famiglia, la necessità di emigrare all’estero. Silvia, per caso vorresti abolire anche il divorzio e l’aborto? Anche quelle sono causa di una “disgregazione sociale insostenibile”.
E un bel chi se ne frega di cosa pensa Guzzetti?
dove lo vedrà poi l’attacco alla famiglia tradizionale mi rimane misterioso…..che tristezza questi bacchettoni d’antan