Galetti: “Fagioli abbia il coraggio e ci dica cosa vuole fare del Pasta”
SARONNO – “Il dibattito sul futuro del Teatro G.Pasta é tornato nelle ultime settimane al centro della vita politica cittadina. È bene che si discuta apertamente e con onestà intellettuale della fondazione e del suo rapporto con l’Amministrazione Comunale, senza timori e senza la solita retorica che caratterizza in tutti gli schieramenti i dibattiti sul mondo della cultura”
Inizia così la nota di Riccardo Galetti per Saronno bene comune e riaccende i riflettori sul futuro del teatro Pasta.
“Partiamo da quello che, secondo noi, è un dato di fatto imprescindibile per un’analisi onesta: l’Amministrazione Comunale non è tenuta a sostenere le perdite del teatro, che non rientra tra quei servizi essenziali che devono essere forniti alla comunità. Non rientra neanche tra quegli investimenti che noi riteniamo prioritari, come sono invece quelli sulle scuole dell’obbligo o sugli asili comunali.
L’eventuale decisione di ridimensionare fortemente o di chiudere il teatro sarebbe dunque legittima, ma in questa eventualità l’amministrazione si deve assumere, senza le fughe, le scuse ed i silenzi cui ci ha abituato, la responsabilità politica di una simile presa di posizione.
“Siamo convinti che sia giusto andare nella direzione di un ridimensionamento dei costi e di un progressiva e ragionata diminuzione del contributo del Comune, ma siamo fortemente perplessi dall’atteggiamento poco chiaro assunto dall’Amministrazione nei confronti del Teatro. Il Sindaco ci dica chiaramente quali sono i progetti della Giunta, si assuma le responsabilità che i saronnesi gli hanno affidato lo scorso giugno. Il Giuditta Pasta è uno di quei servizi che, seppur non dovuto, fa la differenza tra l’essere una città, elemento attivo e pulsante della realtà metropolitana milanese, e l’essere un grosso e sonnolento dormitorio di provincia. Abbiamo già espresso in passato il timore che la dimensione di paesone atrofizzato sia quella dove i leghisti si sentono più a proprio agio, ma non possiamo certo lasciare passare in sordina gli attacchi della Giunta al Teatro. Siamo d’accordo su una revisione della spesa legata alla fondazione, siamo contrari alla chiusura e a ridimensionamenti che facciano del Pasta poco più di un teatro parrocchiale. Il Sindaco si faccia coraggio e, per una volta, ci dica a chiare lettere, senza infingimenti e giri di parole, quali sono i suoi progetti. I saronnesi si meritano un minimo di trasparenza almeno su questa questione.”
24022016
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Commenti
Facciamo una bella Pasta e Fagioli , magari con le cotiche (cotenna ) e risolviamo il connubio …..
Certo che a spararle grosse siete proprio forti: ditemi quanto sono costati all’amministrazione il falò, il carnevale e la manifestazione wor. mentre di certo il teatro, solo quest’anno è costato a TUTTI i cittadini solo saronnesi 260.000 €.
organizziamo una raccolta firme!!.. Anzi ancora meglio. Una bella raccolta fondi. Forza compagni donate con generosità!
Credo che sia il Sinsaco nel suo programma che l’assessore nell’ultimo intervento siano stati chiari: il teatro si deve reggere economicamente in modo autonomo.
e il suggeritore delle parole dell’assessore era Goebbels? quello che diceva: ” Quando sento la parola cultura , metto mano alla pistola”
lo stesso dovrebeb valere per la sagra di Sant’Antonio, il Carnevale, la Biblioteca….le scuole no??
Ti sei dimenticato anche del Wolf of the ring, fondamentale per Fagioli & C. tanto da concedere il patrocinio del comune.
e ricordiamo che gli amici del Wolf of ring venivano tutti da fuori saronno, e il fagioli non ebbe nulla da dire che sosteneva una cosa per degli extra-comune
Il Sindaco non è mago Merlino..purtroppo deve smazzarsi i casini lasciati da Gilli e Porro…siate piu obbiettivi e toglietevi le patate dagli occhi.
Saluti
il giochino delle scuse, dei casini lasciati dagli altri è finito da un pezzo: a oggi questa giunta sta completando i progetti lasciati dalla giunta precedente (conditi da qualche stupidario giusto per far rimpiangere gli altri). Ma qualche iniziativa propria no? sicurezza al punto 0, aree dismesse idem, piano del traffico n.p., (Intanto sta sfruttando anche il bilancio in ordine, che ci vuole poco a scassare).
Non è mago Merlino, neppure Batman, temo neppure una persona normale (ogni volta che apre bocca chissà perché mi viene in mente una certa canzone di Bob Dylan che non è Van Der Sfross)
Galetti un giorno parla per il PSI, giorno dopo per Saronno Bene Comune. Sdoppiamento della personalità, indecisione? Intanto imperativamente ordina al sindaco di fargli sapere cosa vuol fare del teatro.
Il bello è che leggendo il programma di Fagioli, le dichiarazioni di questi mesi dell’amministrazione la risposta è sempre la stessa. E sembra molto simile all’auspicio di Faletti. Vien da chiedersi se questa estemporanea uscita stampa non sia una delle ‘tanto per …’ a cui ci ha abituati la sinistra demagogica.
Per quel che ne so io PSI=SBC. Bella roba.
Nel “””””programma”””” del sindaco c è tutto e il contrario di tutto.
“il sindaco si assuma le sue responsabilità” ma quando uno il coraggio non ce l’ha è dura fargli prendere le responsabilità, per questo ha voluto lo staff. loro decidono per lui