25 aprile, Anpi con Comune. Fagioli: “Valuterò se partecipare al corteo”
ho quindi voluto fare un passo indietro a tutti per cercare di stare tutti insieme”. Sono le parole del sindaco Alessandro Fagioli che stamattina ha organizzato una conferenza stampa con la sezione cittadina dell’Anpi e le associazioni d’arma del territorio in merito alle celebrazioni del 25 aprile.
È stato presentato il programma della giornata: alle 8.45 si partirà con la deposizione delle corone nei vari monumenti ai caduti. Seguire la Santa Messa e discorsi delle istituzioni, fino ad arrivare al corteo organizzato da Anpi alle 11 per le vie del centro cittadino. Le altre associazioni coinvolte sono: Associazione Carabinieri, Marinai d’Italia, Finanzieri, Aeronautica.
“Vogliamo mantenere vivo il ricordo di chi ha lottato per la città e per il paese” ha concluso il primo cittadino.
A dar voce ad Anpi è stato Giorgio Pozzi: “Avevamo già espresso la nostra proposta di fare una festa, un corteo pacifico per ricordare la guerra di liberazione. Volevo ricordare come premessa che Anpi è un’associazione e non un partito, ma un ruolo politico l’ha sempre rivendicato. Anpi si è impegnata ad assumersi onori e oneri per organizzare il corteo, anche alla luce delle esperienze passate”.
Anpi non rinuncia però a bacchettare le scelte dell’Amministrazione: “Questo però non fa cadere le criticità che abbiamo espresso in passato: ricordiamo che avevamo dato parere negativo a quanto operato sulla scelta del comune di patrocinare l’evento neofascista di novembre scorso. Oppure sulla questione migranti abbiamo recentemente scritto al sindaco e al Prefetto perché vengano accolte queste persone anche nella nostra città. Chiediamo inoltre che la piazza non sia militarizzata, ovvero a un modo della sicurezza che sia diverso”.
La chiosa è di Fagioli che affronta il problema sicurezza: “Mi auguro ci sia tanta partecipazione libera. Chi vorrà dare un messaggio differente lo faccia in maniera educata, senza danneggiare i beni di Saronno. Valuterò la mattina stessa, a seconda delle tensioni che svilupperanno o meno, se partecipare o meno al corteo. Non vorrei che la mia presenza alimentasse queste tensioni».
(Foto d’archivio)
20042016