Fagioli: “Non voglio chiudere il Pasta, lo voglio così”
SARONNO – Chiamato sul palco a fare un saluto prima dell’inizio dello spettacolo Novecento, proposto nell’ambito dell’iniziativa Studenti in scena dai piccoli della Vittorino da Feltre, il sindaco Alessandro Fagioli ha parlato del futuro della sala di via Primo Maggio.
“Mi levo un sassolino dalla scarpa – ha esordito – è da mesi che leggo sulla stampa che “il sindaco vuole chiudere il teatro di Saronno” ma in realtà è serate come queste che io voglio per il Pasta”.
“Non lo chiuderemo il teatro – ha rimarcato Fagioli – ma non riesco a far emergere, anche sulla stampa, che la Corte dei Conti vuole che il Comune dia solo un contributo per i costi sociali, ossia per serate come questa. La fondazione è un ente terzo, il comune non può pagare i suoi debiti ma solo dare contributi per attività sociali”. E ha concluso: “A me pare che sia una cosa semplice e di buon senso ma evidentemente c’è qualcuno che vuole solo montare polemica”.
Nel frattempo è stato convocato per sabato 21 maggio alle 11 il consiglio comunale aperto richiesto dai gruppi consiliari di Pd e Tu@Saronno per parlare del futuro del teatro di Saronno”.
14052016
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Commenti
La procura non solleva irregolarità???? Non si tratta solo di una richiesta di chiarimenti, come invece è stata per Saronno Servizi, qui il fascicolo è stato inoltrato alla Procura Regionale della corte dei conti. Prima di dire agli altri di studiare sarebbe prima il caso di fare i compiti a casa e cercare di capire per le “municipalizzate” o cone vogliamo chiamare questi enti i tempi sono cambiati e l’ordinaria amministrazione deve reggersi sulle proprie gambe.
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lei ha visto il fascicolo ? e in ogni caso è certo che le fondazioni ( e non municipalizzate che sono diverse ) debbano reggersi sulle proprie gambe ? dove è scritto ? Mi risultano in altre città fondazioni di diritto privato con contributi ben superiori
sappiamo tutti sono i costi sociali ? come mai nessuno riporta i conti fatti dall’ultimo cda che aveva conteggiato circa 310mila euro di costi sociali ? questo detto durante la conferenza stampa
Fagioli, comincia a non spendere 125.000 euro per lo staff del sindaco, caso unico in Italia, e poi puoi parlare di gestione oculata del teatro.
Il teatro non è una necessità assoluta. Prima altre priorità. Le scuole, i marciapiedi, le attività sportive per i giovani , i parchi giochi, gli asili, la sicurezza etc….per il teatro si può prendere la macchina ed uscire fuori città. .. pazienza se non ci vedono in prima fila.
Ci dissociamo.
A noi della kultura (rossa e buonista) non ce ne frega niente!!
1993
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e si vede ! eppure ne avresti così bisogno
evidentemente questa Amministrazione pensa di utilizzare il teatro-oltre che rappresentazioni scolastiche,filodrammatiche oratoriali etc.-anche come prato di Pontida coperto con poltrone di velluto,riscaldamento e annessi e connessi!!! allora si sarebbero soldi cittadini sprecati…..
Sempre in cattedra questi bellaciao.
Però se gli togli le cadreghe……
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ma lei è finto ? oppure le pensa davvero ?
quindi solo spettacoli amatoriali , filodrammatiche e magari eventi degli amici degli amici ? e’ certo di avere bene interpretato cosa dice la corte dei conti ? Solo a saronno non si può mentre in tutta italia i comuni possono finanziare i teatri ??
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infatti la corte dei conti non solleva eccezione di irregolarità, cosa che nessuno pare aver capito…
Probabilmente i soldi che ha sempre dato il comune servono a “serate come questa”, dal momento in cui li taglia queste serate non si faranno più. Il ragionamento è molto semplice.
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Se la corte dei conti fa delle segnalazioni, evidentemente il teatro riceveva soldi per le spesi correnti o altro,non i costi sociali. Lo so che bisogna avere voglia di far funzionare il cervello per capirlo….. dai che con un po’ di impegno ce la fate, su
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O più semplicemente chi ha compilato i bilanci comunali in passato ha peccato di superficialità e ha segnato questo contributo senza scendere nel dettaglio, così la corte dei conti ha giustamente fatto presente di stare attenti perché quel contributo va giustificato. Ciò non significa che il contributo deve scendere, semplicemente significa che la corte dei conti vuole esattamente (e direi giustamente) sapere se quei soldi vengono spesi per la collettività, in modo socialmente utile. Basta andare in teatro a chiedere i dettagli di queste spese e scoprirete che sono tutti costi sociali.
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ma di cosa stai parlando?? ma di cosa stiamo parlando? è il tuo comprendonio che non ce la fa a comprendere, ovvere a contenere il senso e il contenuto della segnalazione della corte dei conti. Così non vedi e non comprendi lo stravolgimento interpretativo fatto dal signor fagioli. studia caro, studia
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Teatri di livello nazionale (Scala, Piccolo, La Fenice, Stabile di Torino, ecc.) ricevono soldi pubblici da Stato, Regione, Provincia e Comune. La Corte dei Conti dice che è tutto a posto. Arriva a Saronno e guarda a caso dà un buon motivo a per investire meno soldi al teatro a un’amministrazione che prima di questa segnalazione aveva detto che avrebbe azzerato, non diminuito, ma azzerato il contributo al teatro. Sì aveva detto che “il teatro deve camminare sulle proprie gambe”. Il ragionamento è molto semplice, i costi sociali in teatro sono altissimi, addirittura più del contributo, ma alla Corte dei Conti non va bene che nel bilancio venga semplicemente segnalato il contributo da un ente pubblico alla fondazione Giuditta Pasta (che un ente terzo), senza specificare nel dettaglio come vengono utilizzati questi soldi. Questo vuole la corte dei conti, non prendiamola come scusa per togliere soldi a un teatro che così andrebbe lentamente a morire.
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Pasta con Fagioli !!!
bene secondo il modello fagioli ospiteremo solo la filodrammatica dell’oratorio e i canti degli scout, cacciando le compagnie professionali?
ma secondo il sindaco, il teatro “alla Scala” non riceve contributi dal comune di Milano?
Fagioli vai avanti pure, ma non sperare che ti rivoto alle prossime comunali.
Poverino…ce l’hanno con te tutti…