Tu@ levata di scudi per la greenway: “Di verde hanno solo il fazzoletto nel taschino”
Inizia così la forte presa di posizione contro il progetto presentato nelle ultime ore dal sindaco Alessandro Fagioli di smassare l’ex tracciare dismesso e creare una tangenzialina con ciclopedonale e parcheggi
“Solo pochi giorni fa il sindaco ha chiesto la collaborazione di tutti per rilanciare Saronno che, sottolineiamo noi, è una città sempre meno attrattiva, con moltissime, troppe, macchine e poco verde pubblico. Prima la pensata di riaprire la Ztl in via sperimentale alle auto per rilanciare commercio e aumentare la sicurezza di Piazza De Gasperi, anche se la polizia locale afferma non essere mai stata così sicura. Ora quest’altra idea strampalata di riuso del sedime della ex Saronno-Seregno in chiave automobilistica. Giova ricordare che
- La raccolta firme promossa qualche anno fa da FIAB Saronno ed Ambiente Saronno per il riuso in chiave ecologica della ex Saronno Seregno per farne una pista ciclopedonale e un parco lineare urbano ha raccolto, tra cartaceo e online, oltre 1200 adesioni tra i cittadini, segno che questa soluzione è quanto mai gradita.
- Sempre su proposta di FIAB e Ambiente Saronno, l’otto marzo 2015 i Comuni di Saronno, Solaro e Ceriano Laghetto, Parco del Lura e Parco delle Groane hanno firmato un Protocollo d’Intesa per il recupero sostenibile del tratto dismesso di questa ferrovia con la realizzazione di una green way che qualifichi gli spazi aperti residuali tra la Valle del Torrente Lura e la Valle del Torrente Guisa.
- Progetti di riuso delle tratte ferroviarie dismesse in chiave ecologica sono stati già stati attuati e finanziati con fondi europei e nazionali in diverse regioni d’Italia. Solo poco tempo fa la Regione Lombardia ha stanziato 20 milioni di euro per progetti di questo tipo.
- A Saronno il 70% del territorio è costruito. A Saronno passano 200.000 auto al giorno, mentre a Varese, che è 9 volte più grande, solo 220.000.
- La città è priva di un parco urbano consistente. La realizzazione della Green Way e di un vasto parco cittadino che includa i piccoli parchi di via Piave e via Petrarca doterebbe finalmente Saronno, e il saronnese, di un’opera sostenibile unica nell’alto Milanese che unirebbe la capacità di collegamento ciclopedonale della stazione Cadorna Fnm e del centro di Saronno con i due Parchi del Lura e delle Groane, e con le vicine cittadine di Solaro e Ceriano Laghetto, nonché di una zona verde attrezzata dal centro alla periferia ovest di Saronno.
Ma purtroppo Sindaco e Assessore, visto che la ex sede della ferrovia è larga oltre 8 metri vorrebbero aggiungervi una strada e dei parcheggi auto in barba a quanto previsto dal Protocollo di Intesa e dalla volontà già manifestata dai cittadini. Forse non vedono la differenza tra una destinazione d’uso ecologica ben definita e sicura e una che, con un mix micidiale, mette a fianco di bambini, mamme, anziani e ciclisti auto che sfrecciano?
Una proposta che riteniamo inaccettabile e incomprensibile, prostrata alla logica delle auto a danno dei cittadini. E non è certo una contrapposizione ideologica, la nostra: in val Brembana, le amministrazioni leghiste hanno riutilizzato la ferrovia dismessa per fare una ciclabile stupenda che è diventata un fiore all’occhiello della valle. È a Saronno che – pare – di verde abbiano solo i fazzoletti nel taschino.
26082016