Bilancio Ri-apertura Ztl, Tu@: “Antistorica e mal gestita”
In attesa delle valutazioni dell’Amministrazione pubblichiamo l’intervento di Tu@Saronno firmato dal consigliere comunale FRanco Casali.
“In attesa che la Giunta prenda la decisione che le compete entro il 14 ottobre, due parole in proposito. Come sempre sostenuto da Tu@Saronno, la Ztl costituisce un’importante risorsa per Saronno, sia perché la rende più bella, vivibile e sicura per la circolazione di pedoni e ciclisti, oltre che meno inquinata e rumorosa, sia perché, come dimostra l’esperienza di moltissime città europee, la chiusura al traffico invita i cittadini a riempire strade e piazze della città, rendendo così più proficue anche le attività commerciali. Parallelamente, la sicurezza e vivibilità del centro vanno aumentate con iniziative di tipo sociale e culturale, quella della circolazione invece riducendo e rallentando il traffico automobilistico – e la Ztl persegue anche questi obiettivi – nonché facendo rispettare le norme del Codice della Strada.
Il mondo si sta muovendo sempre più in una direzione di sostenibilità ambientale: la decisione dell’amministrazione di Oslo di chiudere tutto il centro alle auto entro il 2019 ne è un recente esempio; Colonia ha dagli anni ’70 un’estesa Ztl, Lubiana è European Green Capital 2016. Molte città europee hanno adottato i 30 all’ora, tra queste Chambery (la prima in Europa), Parigi, Berlino, Amburgo, Londra, Graz, e in Italia, tra le altre, Caserta, Vicenza, Arezzo, Treviso, Reggio Emilia.
I parcheggi esistenti possono essere meglio segnalati ed utilizzati; altri possono essere fatti se necessari, in zone non centrali, aumentando il costo del parcheggio man mano che ci si avvicina al centro, e lasciando invece la sosta libera, eventualmente con disco orario, per quelli più periferici.
Va sempre tenuto presente che Saronno è una città di piccole dimensioni, dove piazza Libertà e le zone limitrofe sono vicine ai parcheggi già esistenti (es. piazza Mercato, via Milano, piazzale Saragat, stazione) e possono essere facilmente raggiunte da chi risiede al di fuori del centro parcheggiando lì le auto, e preferibilmente a piedi o in bicicletta con riduzione del carico viario e dell’inquinamento.
In conclusione, la riapertura della ZTL di Saronno, oltre ad essere stata decisamente mal gestita dal punto di vista organizzativo e della comunicazione, costituisce una scelta antistorica che ci auguriamo vivamente l’amministrazione Fagioli vorrà riconsiderare”.
13102016