Raid Telos, Domà nunch: “Cosa dicono i moralizzatori della sinistra?”
“Non entriamo nel merito di Halloween targato Telos, perché come già detto in altre occasioni, i centri sociali “fanno il loro”: occupano, imbrattano, sporcano, e sì sono incivili, ma è quello che vogliono essere, il non rispetto delle norme civili e sociali è esattamente la loro “mission”.
Ma stiamo aspettando di ascoltare cos’hanno da dire i “moralizzatori” della sinistra, quelli per capirci che pattugliano, “vigilano e resistono”, controllando i pericolosissimi “attentati fascisti” alla quiete cittadina.
Ci devono essere sfuggiti i sermoni sull’educazione civica, tenuti con la solita liturgica prosopopea di chi “sa” di essere nel giusto…
Perché nell’attesa, la giunta di “ignoranti leghisti e fascisti” si è mossa come da dovere e ha ripulito subito il sottopassaggio utilizzato dai “giovani rivoluzionari”, e ora vedrà il da farsi per le “opere d’arte” (non un granché originali a dire il vero), che questi “ragazzi con una coscienza sociale” hanno scelto di lasciare lungo viale Rimembranze.
Nel frattempo siamo sicuri che qualche esponente della sinistra “civile ed ecoimpegnata”, armata la proverbiale bicicletta, trovi il tempo per dire la sua con la solerzia a cui ci hanno abituato solo dopo però, aver espresso solidarietà per qualche foglio di via piovuto nel recente passato sul capo di qualche “sincero idealista”.
E’ una questione di priorità elettorale…”
(foto di copertina: un incontro organizzato da Domà nunch all’interno le pulizie all’indomani del raid)
04112016