Referendum, Fagioli plaude la vittoria del no. E bacchetta Fi e chi non si è schierato
Soddisfatto del risultato?
“Per fortuna anche Saronno si è espressa per il no anche se di pochi, pochissimi voti. Importante è anche vedere una città che si è recata alle urne e ha voluto determinare il concetto di libertà e di mantenere il diritto di voto per gli organi legislativi”
Qualè il significato di questo voto?
“E’ un chiaro segnale di sfiducia a un governo che anzichè pensare al lavoro e alla sicurezza continua a pensare a clandestini e a cancellare i diritti costituzionali al popolo”
A Saronno c’è stato un testa a testa, la vittoria del No è stata un po’ risicata come lo spiega?
“I gruppi politici riconducibili all’area di centro destra tradizionale che si sono espressi chiaramente a favore del no attraverso incontri pubblici, propaganda in piazza e sui social sono stati solo Lega e Fratelli d’Italia.
Sta dicendo che mancava qualcuno all’appello?
“C’è stato tutto un mondo politico di centro che non si è espresso evitando così di prendere delle responsabilità e con un sistema di voto che non prevedeva il quorum la non espressione di voto equivale a sostenere il si”
Facciamo qualche nome?
Ad esempio Forza Italia che non è pervenuta in campagna elettorale e a Saronno ha avuto esponenti che si sono espressi pubblicamente per il si. Purtroppo questa conferma l’idea che Forza Italia Saronno debba ancora ritrovare una propria identità.
E qual è la lettura politica?
Mi spiace constante che c’è ancora chi ragiona ad un basso livello politico pensando di poter mettere in crisi questa amministrazione se fosse passato il si a Saronno. E’ stata una campagna elettorale che ha visto la Lega sotto attacco per la denuncia dei manifesti anti clandestini. Partivamo totalmente svantaggiati ma ce l’abbiamo fatta. Ovviamente anche con il contributo di movimento 5 stelle e doma nunch di quelle poche forze della sinistra realmente democratiche che han voluto difendere i diritti costituzionali.
05122016