Una pagina facebook per difendere l’ospedale
SARONNO – Nasce anche un gruppo su Facebook per difendere l’Ospedale di Saronno dopo gli ultimi drammatici fatti di cronaca. Come dicono i fondatori della pagina, “il gruppo nasce per difendere l’Ospedale di Saronno dal ridimensionamento che sta subendo negli anni e da una ipotetica chiusura futura. Gli eventi di fine 2016 che con l’inchiesta “Angeli e demoni” hanno gettato un discredito su tutta la struttura sicuramente non facilitano questo compito, i due amanti assassini non sono tutto il personale che onestamente e con grande impegno fa di questa struttura un riferimento per tutto il Saronnese e che con l’ospedale di Tradate fornisce eccellenze alla zona sud della provincia di Varese. Si possono postare solo cose positive che vi sono accadute e che vi hanno reso felici di aver utilizzato locali e servizi del “nostro” ospedale”.
Parole chiarissime, che esprimono tutto l’impegno che il personale del nosocomio cittadino ci mette per far capire che la realtà è ben diversa da quella che purtroppo ha condizionato l’immaginario collettivo. L’ospedale di Saronno è ancora una struttura affidabile, sicura, e dove i pazienti trovano cure adatte e un’assistenza che ha pochi eguali nel circondario. Già tante le persone che si sono iscritte al gruppo, a testimonianza che in tanti apprezzano l’operato di medici, infermieri e tutto il personale. Scrive una donna: “Io continuo ad andarci. Sia per le visite che per gli esami. E se necessario usufruisco anche del pronto soccorso. Io mi fido”.
28122016
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Commenti
Ma bravi.
Che bei commenti.
Chiudiamo la più grande azienda Saronnese con un indotto incredibile sulla città ed il circondario per colpa di una decina di persone: un medico, un’infermiera, un carabiniere, una commissione e dirigenti sorveglianti nominati dai vertici politici regionali di cui forse nessuno di Saronno.
Quando circa 1000 persone ci lavorano e migliaia di Saronnesi e limitrofi ne usufruiscono. Vista poi l’età media dei saronnesi ed il numero di persone che fanno la coda giornalmente al Pronto Soccorso andrebbe potenziato non abbandonato.
Ivano Castelnovo
sicuramente ci sono medici ed infermieri onesti che lavorno nel nostro ospedale ma molti hanno taciuto omertosamente e fatto in modo che questi due uccidessero gente inerme
Ma cosa dite..siete dei pazzi furiosi ! Ma dove avete la testa ? La sinistra ha distrutto e noi dobbiamo ricostruire , altrimenti vince ancra la sinistra che ha voluto questa schifezza!
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ricordati che la sanità è da sempre in mano alla destra. informati
A quanto mi risulta la politica regionale(che effettua le scelte tecniche ed economiche della sanità lombarda) e’ da oltre vent’anni (forse venticinque) di destra, da formigoni in poi solo riduzioni, tagli e magna magna fino ai giorni nostri(vedi arresto braccio destro di Maroni, ideatore dell’ultima “splendida” riforma sanitaria lombarda).
Non si deve difendere l’ospedale.
Si devono proteggere i pazienti.
Ma per favore…..facciamo che vanno tutti a casa…è un ospedale da chiudere. Era l’eccellenza negli anni 60 70. Purtroppo la mala gestione unità alla politica comunista ha ridotto a uno scheletro tutto l’apparato sanitario italiano. Provare per credere….
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la gestione della sanità in lombardia e in provincia di varese è da vent’anni in mano a cl e lega e non ai comunisti