Palazzina di 5 piani tra piazza Aviatori e via San Cristoforo
SARONNO – Dopo le polemiche, con tanto di presa di posizione del Movimento 5 stelle, per la palazzina elettica in via Pusterla nuove polemiche sulle scelte urbanistiche dell’Amministrazione Fagioli.
Al centro della querelle il piano di recupero degli edifici che si trovano tra le vie San Cristoforo e piazza Unità d’Italia. A dar fuoco alle polvere la pubblicazione, sull’albo pretorio, della delibera di riadozione del piano di recupero. Un atto reso necessario dal fatto che “il piano è stato oggetto di una profonda rivisitazione da parte dell’attuatore che ha previsto una diversa composizione architettonica”. Effettivamente la prima proposta della proprietà risale all’ottobre 2014 e la prima adozione da parte dell’Amministrazione comunale era arrivata nel marzo 2015 ad opera della Giunta dell’allora sindaco Luciano Porro. Anche in quel caso non erano mancate critiche e polemiche.
Ma esattamente cosa prevede il progetto?
La realizzazione di una nuova palazzina di 5 piani complessivi con una volumetria di 7.673 metri cubi (che sostistuisce quella esistente). Nella palazzina troveranno posto: 23 appartamenti, 5 negozi di vicinato con i portici e due piani parcheggi interrati.
Nelle casse comunali entreranno 500 mila euro.
Duri i commenti all’intervento condivisi da molti saronnesi nelle ultime ore come quello inviato da un lettore a ilSaronno che allegando i rendering commenta: “Un palazzo di 5 piani, circa 17/18 metri di altezza, che incombe senza soluzione di continuità su piazza Aviatori d’Italia e piazza Unità d’Italia andrà a sostituire le vecchie costruzioni di 2 piani in pieno centro storico. Ed hanno il coraggio di chiamarlo “piano di recupero”. La condivisione delle immagini sui social, ad esempio nella pagina “Sei di Saronno se…”, ha suscitato un vivace dibattito tra chi apprezza che finalmente si eliminano un’area dismessa ed inutilizzata nel cuore della città e chi esprime preoccupazione per l’impatto, le caratteristiche e l’estetica dell’intervento.
Al momento l’Amministrazione ha preferito non rispondere alle critiche e alle polemiche avanzate dai cittadini.
Alcune delle immagini: dallo stato dell’arte ai rendering del progetto
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18022017