Fbc Saronno travolto: sciopero del tifo, scoppia la protesta silenziosa
CESATE – Gli ultrà hanno raccolto bandiere e striscioni e se ne sono andati ad una ventina di minuti dalla fine. Una protesta del tutto silenziosa, per una prova che sul piano dell’intensità non è evidentemente piaciuta ai supporter del Fbc Saronno, quelli del Fronte ribelle e degli altri gruppi che non si perdono mai una partita e che sinora, nelle ultime stagione, comunque andasse hanno sempre sostenuto sino all’ultimo minuti ed anche dopo i giocatori in casacca biancoceleste. Ma la batosta casalinga contro il Calvairate che ha inguaiato il Saronno spingendolo verso i playout ha evidentemente cambiato le cose. E ciò non è sfuggito all’allenatore Gianluca Antonelli, che solo tre settimane fa era pronto a dare le dimissioni – dopo la sconfitta contro l’Atletico San Giuliano – ma ha cambiato idea dopo un lungo colloquio post-gara con i tifosi. Il silenzio finale in cui si è trovato ammantato lo stadio di Cesate domenica pomeriggio è stato un duro colpo:”Abbiamo bisogno di loro, e spero che come sempre avvenuto in passato continuino a capire la situazione in cui tutti ci troviamo, con molto realismo. E spero di averli al fianco sino alla fine, ad iniziare da giovedì quando giocheremo una gara fondamentale contro il Brera”.
Sul Saronno di oggi:”I giocatori possono perdere, perchè gli altri sono più bravi di te. Con tutti i problemi di quest’anno noi siamo ancora qui a lottare ed a vendere cara la pelle, altre squadre come Vittuone non vanno neppure i giocatori. Non vogliamo fare i capi espriatori: ci alleniamo e facciamo il massimo possibile. I giocatori sono questi, altri non ce ne sono, cerchiamo con le nostre forze di arrivare in fondo e salvare il salvabile; e se non ce la faremo ad ottenere la salvezza diretta, ce la giocheremo nei playout!”
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03042017