Popolari vs Lega: “Nessun ricerca di cadreghe, cadreghette e strapuntini”
In relazione a quanto affermato qualche giorno fa dalla Lega per bocca del suo neo segretario Claudio Sala, i Popolari per Saronno tengono a precisare che:
– non è mai stata formulata dal nostro gruppo alcuna richiesta di partecipazione al governo della città che prevedesse un nostro ingresso in Giunta o nelle società partecipate;
– il programma del Sindaco Fagioli che abbiamo appoggiato al ballottaggio comprendeva indicazioni di massima volte al contenimento e alla gestione dei fenomeni migratori non certo la loro definizione tout court come “clandestini” né tantomeno la contrarietà a priori a legittime iniziative di accoglienza del privato sociale alle quali come Popolari plaudiamo;
– per quanto riguarda il Teatro Giuditta Pasta nel programma era indicato l’obiettivo dell’autosufficienza economica e del pareggio tendenziale di bilancio – obiettivo che condividiamo – ma non a prezzo del decremento del numero di spettatori e della qualità degli spettacoli proposti;
Se qualche esponente popolare ha partecipato in questi due anni ad avvisi pubblici promossi dal Comune di Saronno per posizioni funzionariali o dirigenziali lo ha fatto nella sua legittima autonomia decisionale e nel pieno rispetto della Legge. Non cogliamo dunque il senso di questo riferimento che nulla ha che fare con la politica.
La presenza di nostri aderenti nelle commissioni consigliari – prima in due, poi in quattro su precisa richiesta della Lega – si è sempre configurata come un servizio volontario alla città, senza alcun potere decisionale né contropartita, visti i compiti esclusivamente consultivi delle commissioni peraltro ben di rado convocate.
Dunque nessun ricerca di cadreghe, cadreghette e strapuntini. Continueremo in altre forme a partecipare alla vita della comunità cittadina come del resto abbiamo sempre fatto.
22062017