Sbancamento: opposizioni, tranne Fi, chiedono un consiglio comunale aperto. M5S spiega il perchè.
“E’ stata protocollata ieri 7 novembre la richiesta di consiglio comunale aperto sul tema e firmata dai consiglieri comunali di M5S, Tu@Saronno, Pd e Unione italiana, ossia Franco Casali, Davide Vanzulli, Francesco Davide Licata, Nicola Gilardoni, Ilaria Pagani, Rosanna Leotta, Pierluigi Bendini. Non ha aderito l’esponente di Forza Italia Agostino De Marco.
Il progetto Ciclo Metropolitana Saronnese prevede l’abbattimento degli storici ponti di via Filippo Reina e don Luigi Monza, della massicciata e di tutte le strutture di armamento ferroviario, nonchè le opere per la realizzazione della pista ciclo-pedonale e del parco lineare, con costi in parte a carico del Ministero dell’Ambiente e di Fnm. Il protocollo di Intesa per il riuso sostenibile di questa tratta ferroviaria dismessa, firmato dai Comuni di Saronno (capofila dell’idea progetto), Solaro, C. Laghetto e i Parchi del Lura e delle Groane, non contemplava alcuna delle opere di demolizione ora previste dal progetto e che hanno suscitato la contrarietà degli aderenti a 12 associazioni saronnesi firmatarie di una lettera aperta indirizzata al Sindaco di Saronno e all’Assessore ai LL.PP. Tale lettera forma parte integrante della motivazione della richiesta di Consiglio Comunale Aperto.
Nella giornata del 6 novembre 2017 la Sopraintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio ha ordinato l’immediata sospensione dei lavori predetti, e moltissimi cittadini hanno manifestato il disappunto per la mancata informazione e partecipazione circa il destino di un’opera che segnerà un significativo cambiamento nel volto di Saronno per gli anni a venire.
Per tutto quanto esposto si chiede quindi di aprire un confronto tra l’Amministrazione Comunale e l’intera cittadinanza, in una logica di assoluta trasparenza e condivisione, al fine di procedere correttamente ad un progetto che riguarda un aspetto molto importante della città.
08112017