Biotestamento, Gadda (Pd): “Garantire dignità umana senza lasciare soli malato e famiglie”
SARONNO – “Con la legge sul testamento biologico approvata oggi in via definitiva al Senato, questa diventa veramente la legislatura dei diritti. Un grande passo in avanti nella direzione di un diritto fondamentale, poter decidere di evitare l’accanimento terapeutico e allo stesso tempo essere accompagnati verso il fine vita in modo dignitoso”. Lo sostiene Maria Chiara Gadda, deputata locale del Partito democratico e componente dell’esecutivo nazionale Pd.
Sono temi importanti, che l’uomo da sempre si pone e oggi ci interrogano con maggiore forza anche per l’evoluzione della conoscenza e dello sviluppo delle tecniche mediche. Su questi temi più volte è intervenuto anche Papa Francesco, riferendosi alla “proporzionalità della cura” e al rispetto della dignità umana. Una scelta delicata che attiene alla sfera privata e familiare, sulla quale non era semplice intervenire e trovare il giusto equilibrio tra diritti del paziente e deontologia dei medici. Lo si è trovato attorno al concetto di consenso informato, che rinsalda il rapporto di fiducia tra il malato, la sua famiglia, il medico curante e la struttura sanitaria. Questa legge è il frutto di un grande lavoro parlamentare che viene da un lungo percorso di audizioni, e dell’impegno del Partito democratico che ha voluto raggiungere con determinazione questo traguardo anche in prossimità della fine della legislatura. Oggi il pensiero corre alle tante situazioni di sofferenza che vivono molte famiglie. Non siamo rimasti sordi al loro appello e abbiamo trovato finalmente una soluzione con una legge mite, che non impone nulla e non interferisce con il rapporto di fiducia tra famiglie e medici; garantisce il rispetto della dignità umana e, senza accelerare o dare la morte, non lascia solo il malato.
24122017