Centopercentoanimalisti a Sant’Antonio: “Pronti ad azioni più forti”
SARONNO – Animalisti in azione nel borgo contadino di Sant’Antonio. Ieri i volontari di Centopercentoanimalista si sono recati alla chiesetta di via D’Annunzio ed hanno fotografato e ripreso in un video le condizioni degli animali.
Ecco il comunicato, in cui si parla anche di una segnalazione alla polizia locale e soprattutto dell’intenzione di intensificare azioni
Sabato 13 gennaio, come promesso, alcuni militanti del Movimento Centopercentoanimalisti, erano presenti alla sagra di S. Antonio Abate a Saronno, dove, come abbiamo denunciato in un recente blitz (e anche l’anno scorso), gli Animali sono tenuti in condizioni vergognose.
La realtà di quest’anno, documentata con foto e video, è anche peggiore di quanto si potesse immaginare. Alcune mucche scheletriche legate con catene pesanti e arrugginite; asini legati con una corda cortissima; pecore terrorizzate dalla gente che grida e le tocca; gabbie di Conigli, una in particolare, posta proprio sotto l’altoparlante che diffonde musica a tutto volume! I poveri conigli precedentemente presi per le orecchie! E in queste condizioni gli animali sono tenuti per ore. Se non fosse tragico, sarebbe grottesco, dato che il santo è considerato il protettore degli animali: nessun rispetto, nessuna preoccupazione per il benessere degli animali.
Un nostro attivista si è rivolto a uno degli agenti di polizia locale presenti facendo notare la situazione; questi, dopo aver parlato con gli organizzatori, ha chiesto i documenti al nostro militante! Chi dovrebbe vigilare sul benessere degli animali, se ne disinteressa. E il sindaco per primo, essendo i maggiori responsabili della sagra.
Le condizioni in cui sono tenuti gli animali sono indecenti. E visto che non c’è nessuna intenzione di cambiare, anche se noi del Movimento Centopercentoanimalisti diamo sempre una seconda possibilità, da adesso in poi le nostre azioni saranno sempre più determinate e molto più forti, oltre che durature! Sindaco, organizzatori e parroco sono avvisati, la nostra pazienza è ormai è finita!
[gallery type=”rectangular” ids=”130583,130584,130585,130586″]
14012018