Ricorso al Tar per il centro sportivo, Vivi Cislago contesta il Comune
CISLAGO – “Una vicenda iniziata male e finita peggio”: così il gruppo d’opposizione Vivi Cislago descrive gli sviluppi relativi alla gestione del centro sportivo di via Papa Giovanni XXIII.
“Ennesima puntata di questa triste vicenda, partita male e conclusasi ancor peggio. L’Accademia Calcio Cislago ha intrapreso l’unica strada che le rimaneva, presentando ricorso al Tar, il Tribunale amministrativo regionale, contro il Comune di Cislago, contestando l’assegnazione della nuova gestione del centro sportivo di via Papa Giovanni XXIII. A nulla infatti sono valsi gli appelli di Accademia Calcio, da sempre disponibile a proseguire nel progetto sportivo, a trovare punti di incontro per salvaguardare l’attività calcistica e la pratica sportiva dei tantissimi bambini e ragazzi iscritti” dicono i consiglieri comunali di Vivi Cislago, Debora Pacchioni, Romina Codignoni e Claudio Franco (foto).
Che proseguono: “Nonostante le tante parole spese sul tema, l’assessorato allo Sport, con il gruppo di maggioranza al completo, ha intrapreso uno strano percorso di “collaborazione” a suon di documenti via email e protocolli, negando al consiglio direttivo di Accademia Calcio ogni possibilità di incontro e di confronto diretto, fino alla decisione definitiva, ma annunciata fin dall’inizio, di non rinnovare la convenzione per la gestione del centro sportivo. Ed a nulla sono servite le mozioni e le numerose interrogazioni presentate da noi consiglieri di Vivi Cislago, che hanno cercato in tutti i modi di opporsi ad una decisione, quella dell’Amministrazione, che il nostro gruppo non ha mai condiviso, né tanto meno compreso. Esprimiamo ancora una volta immensa delusione: la salvaguardia del tessuto sportivo e sociale che, a fatica, negli anni, è stato costruito con eccellenti risultati, avrebbe dovuto essere priorità condivisa, risultato di una politica davvero sensibile, attenta e scrupolosa. Invece, tutto è stato come non avrebbe dovuto essere”.
08062018