Lonardoni presenta il “car sharing” della ciclometropolitana
SARONNO – La ciclometropolitana saronnese parte dal car sharing. Nell’ultima riunione di Giunta è stato approvato il progetto per questo servizio, finanziato con i fondi ministeriali, ed è stato aperto il bando per la manifestazione di interesse delle aziende specializzate.
“L’idea – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni – è quella di utilizzare questo strumento per ridurre i mezzi in circolazione ed anzi possibilmente utilizzarne di meno inquinanti. Abbiamo iniziato a contattare aziende che offrono il servizio ed ci sono arrivate molte proposte con parametri molto diversi tra loro e quindi abbiamo deciso di aprire il più possibile la possibilità di partecipare”.
L’Amministrazione ha dato le linee guida: “Vorremmo mettere una colonnina nel parcheggio del Comune – chiarisce l’assessore di Saronno al Centro – con due auto elettriche che durante l’orario di apertura degli uffici comunali saranno usate dai tecnici e dai dipendenti comunali mentre nel resto del tempo saranno a disposizione della cittadinanza”.
L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di rendere l’uso dell’auto decisamente competitivo per i saronnesi: “Visto che gran parte del costo sarà sostenuto dal Comune per il suo utilizzo speriamo di poter ottenere tariffe agevolate per gli altri utenti”. Il car sharing sarà dunque il primo passo della realizzazione dell’ambizioso progetto della ciclometropolitana saronnese.
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Commenti
cominciate con il sostituire bus giganti che fuori orari di punta e con stop scuole viaggiano praticamente vuoti inquinando all’impazzata, una vergogna totale oltre che a creare traffico ibutile visto che occupano tutta la strada e per svoltare invadono pesantemente e per molti metri la corsia opposta, manovra sanzionabile dal codicedella strada ma di fatto tolleratada decenni, uno schifo inammissibile in una sociatà civile, ci vorrebbeil morto e poi vediamo chi paga
Ma dei famosi ponticelli non si sa più nulla??? Quando è prevista la sentenza del ricorso al TAR?
Disastro SAC !
rimangono solo chiacchiere, il progetto complessivo all’interno di Saronno non esiste….c’era l’idea dello sbancamento al modico costo di 680k euro, se a voi pare poco.
Tanto fumo, poco arrosto: alle prossime elezioni SAC sarà spazzato via, e non molti rimpiangeranno la cosa.
Intanto qui si propone solo il car sharing elettrico, che poco a che fare con la mobilità dolce. Basta andare in centro per vedere come viene scoraggiata la mobilità automobilistica, di cosa stiamo parlando??
Ciclometropolitana significa percorsi e spazi per le bici. Il progetto nazionale, prima approvato e poi bloccato dall’Amministrazione, mirava a quello.
Invece di fare business con le aziende fornitrici di servizi (anche se di car sharing) solleciterei sindaco ed assessore a decidere come spendere il milione di euro ricevuto per favorire la ciclabilità, prima di perderlo del tutto.
Sto diventando intollerante verso chi parla SOLO per partito preso SENZA informarsi.
Intanto Lonardoni non è laureato in Ingegneria. Poi, non serve una laurea in Ingegneria per elaborare un progetto come quello della Ciclo Metropolitana Saronnese. La Ciclo Metropolitana Saronnese, infine, è un progetto complesso che non riguarda solo le infrastrutture (piste ciclabili etc) ma anche (e forse sopratutto) una serie di SERVIZI DI MOBILITA’COLLETTIVA E /O CONDIVISA con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico, FRA CUI il carsharing. Per una più dettagliata informazione è possibile consultare le slide di presentazione del progetto nel suo complesso, al link http://www.comune.saronno.va.it/upload/saronno_ecm8/gestionedocumentale/presentazionestampa_784_21276_784_21628.pdf
Per concludere, il progetto è stato finanziato 1 milione di euro dal Ministero dell’Ambiente e i soldi devono essere spesi per la sua realizzazione, non per fare altro.
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Ringrazio per l’opportuna precisazione, ma evidentemente per chi legge il titolo di quest”articolo e il contenuto non risulta immediatamente chiaro il “progetto” generale. C’è un evidente “difetto” di comunicazione con relativa incapacitá di discernimento dell’informazione veicolata. Se nel titolo si parla di CICLOmetropolitana sembra poi in antitesi introdurre il CARsharing come parte integrante del progetto. Il cittadino (per lo piú di sinistra con massima espressione nella fazione di tu@) chiede piste ciclabili, strade perfettamente asfaltate a mobilitá “morbida” e se vogliamo il ritorno ai 30km/h. Mi spiace cara ex-esponente di SAC (lei era candidata in tale lista), oggi invece molto vicina a F.I., se l’intento è difendere Lonardoni nelle scelte, credo lei sia la persona sbagliata perchè il difetto è come al solito la “comunicazione” che questa amministrazione non ha mai avuto, come non ha mai avuto SAC. Se invece l’intento è preparare il terreno per le prossime amministrative, bah… non è certo questo commento che la fará emergere.
Saluti-
Grazie innanzitutto per il commento pacato. Sarebbe bello conoscere il suo nome.
Il mio intento non e’ ne’ l’uno ne’ l’altro di quelli da lei citato ma e’ difendere un progetto che trovo molto interessante e che io stessa avrei sostenuto. Sono d’accordo rispetto alla mediocrità della comunicazione sia di questo giornale, sia dell’attuale amministrazione comunale. Ma questo e’ quello che passa il convento, al momento. Ultima cosa, non e’ corretto dire che sono “molto vicina a FI”, credo che altri, SAC compreso, lo siano più di me.-
Ma perché deve parlare di Sac?? Non può toglierselo un po’ dalla sua testa?? L’assessore con cui ti “sponsorizzi” è di Sac, se non le piace Sac perché continua a sponsorizzare Lonardoni?. Chi ha apertamente appoggiato Zappamiglio di Forza Italia alle regionali è stata Lei! Per cortesia, non faccia affermazioni non veritiere su Sac . Grazie
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Sig. Anonimo, grazie di cuore.
A Filippo, invece, non rispondo perché la risposta alle sue domande le conosce già: anche se qui mi dà del Lei, ne abbiamo parlato a lungo dandoci del Tu.
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Signora Ciceroni, non deve prendersela per i commenti di tante persone non informate, sappia invece che ci sono anche tante persone che la pensano come lei.
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Prima sarebbe utile mettere in sicurezza le strade.
Ci sono tombini in rilievo e altri affossati da anni.
E pensiamo alla ciclometropolitana. Ma prima cerchiamo di normare i ciclisti e prendiamo esempio da Legnano.
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Un piano della mobilità per Saronno sarebbe auspicabile. Piccoli interventi a spot con cambiano nulla. Rendere la nostra città finalmente a misura di bicicletta con percorsi e piste in sicurezza è il primo passo concreto. Lo dico da pendolare ciclista che tutte le mattine sopravvive nel percorso viale Prealpi-Stazione FNM.
che cavolo c’entra la condivisione delle auto con una ciclometropolitana lo sa solo Lonardoni. Ingegnere, ingegnere proprio non è il suo mestiere
Voi siete quelli del TAR sharing, altro che car sharing.