Licata e Guzzetti ricordano Marchionne sui social
SARONNO – Pubblichiamo il commento di Lorenzo Guzzetti, condiviso su Facebook, in merito alla scomparsa di Sergio Marchionne.
“Se fossimo un Paese serio dovrebbero imporre a noi sindaci di mettere le bandiere a mezz’asta e tributare un funerale di Stato a quest’uomo che ha salvato la Fiat, l’ha resa grande e forte finanziariamente, ha salvato migliaia di posti di lavoro, ha fatto tornare ad essere grande marchi come Ferrari, Maserati, Alfa Romeo.
Immaginava un’Italia che immagino anche io: forte, competitiva, leggera, destrutturata, capace di correre, di assumersi i rischi, le responsabilità, il cambiamento.
E per questo arrivava quasi a disprezzare quella reale. “Se continuiamo a vivere di soli diritti, di diritti moriremo. Onore a lui.Onore a un grande Uomo”
Ecco invece il commento di Francesco Licata segretario cittadino del Pd di Saronno
Di Sergio Marchionne ne parlavo questa mattina con un amico, anch’egli alle prese con il consueto traffico autostradale e ne parlavo prima di apprendere la notizia della sua scomparsa. La fotografia che meglio rappresenta cosa sia stato Marchionne, al di là dei commenti illuminati dei numerosi tuttologi che talvolta sarebbe meglio chiamare cani, è sintetizzata secondo me dall’ultima nostra riflessione fatta stamane: prima di lui la Fiat produceva la Marea e la Multipla. Ora produce nuova 500, nuova Panda, Giulietta e Giulia, Jeep e molto altro. A voi il giudizio, io il mio lo ho già espresso. Per il resto, sentite condoglianze alla famiglia perché, da qualsiasi punto la si guardi, 66 anni sono troppo pochi per morire.