Petizione alla polizia locale: “Fate obiezione di coscienza agli ordini vessatori contro i più deboli”
SARONNO – E’ partita lunedì sera la raccolta firme che chiederà “alle donne e agli uomini della polizia locale di Saronno di fare obiezione di coscienza in caso di ordini ritenuti vessatori verso persone appartenenti a fasce deboli della popolazione”. Il riferimento va agli interventi realizzati dalla polizia locali negli ultimi anni. In particolare a scatenare la forte presa di posizione della città l’ultima sanzione quella da 3 mila euro comminata ad un 55enne senegalese che vendeva libri senza licenza accanto alla chiesa Prepositurale in via Roma. L’iniziativa è stata lanciata durante la serata, che lunedì ha gremito la Sala Nevera di Casa Morandi, “Salvare vite umane” organizzata dal gruppo di 20 enti ed associazioni del Saronnese che ogni anno si fa promotore in città dell’Università delle Migrazioni. Un successo di pubblico andato ben oltre le aspettative degli organizzatori.
La serata, ricca di domande di approfondimento del folto pubblico presente in sala, si è conclusa con una massiccia sottoscrizione di una petizione, prima raccolta firme lunedì, che chiederà “alle donne e agli uomini della polizia locale di Saronno di fare obiezione di coscienza”. A riaccendere i riflettore sul tema, degli “ordini ritenuti vessatori verso persone appartenenti a fasce deboli della popolazione”, la sanzione comminata al richiedente asilo senegalese 55enne che ormai da tempo proponeva libri senza licenza nella zona a traffico limitato.
L’uomo è stato fermato dai vigili ed non potendo fornire l’autorizzazione regionale per la sua attività è stato sanzionato e si è ritrovato con tutti i libri sequestrati. L’intervento della polizia locale ha lasciato l’amaro in bocca a molti saronnesi. Si è scatenato un forte dibattito cittadino. In via Roma dove l’uomo è stato fermato è comparsa anche una lunga lettera in cui un gruppo di saronnesi che commentava:“Abbiamo sostituito la tua presenza con uno sgradevole senso di vergogna e di disagio che ogni volta che passeremo per questo tratto di strada si riproporrà. Speriamo di incontrarsi presto e di ridere con te di questa assurda stupidità”.
13092018