Saronno, due nuovi casi di epatite A all’asilo Collodi
SARONNO – Sono stati segnalati due nuovi casi di epatite A alla scuola materna Collodi di via Toti. Un bimbo, che frequenta la struttura, aveva manifestato la malattia nello scorso mese di dicembre, poco prima dell’inizio delle vacanze natalizie, ed era pertanto stata proposta la vaccinazione gratuita a circa 170 soggetti comprendenti personale della scuola e bimbi.
In questi giorni sono terminate le sedute vaccinali. “Nonostante tutti i bambini interessati siano stati invitati alla vaccinazione, ad oggi – spiegano dall’Ats – risultano essersi vaccinati complessivamente 95 bambini su 140 (6 bambini risultavano già immuni per vaccinazione pregressa). I genitori sono informati che il centro vaccinale di Saronno del presidio ospedaliero dell’Asst Valle Olona continuerà, anche nei prossimi giorni, a dare l’opportunità di eseguire la vaccinazione a chi non abbia ancora provveduto.
L’ufficio Malattie Infettive e Governance delle Vaccinazioni, in base a quanto previsto dalle normative sanitarie regionali di riferimento, in collaborazione con la scuola, ha attivato le misure per la sorveglianza e prevenzione dell’infezione nella comunità scolastica, fornendo indicazioni relative all’adozione delle misure comportamentali d’igiene e di sanificazione ambientale con comuni detergenti a base di cloro.
Inoltre, Ats ha dato alla scuola conferma della disponibilità dei propri specialisti ad eseguire, a breve, un momento di incontro con genitori e operatori. “Sono stati, altresì informati ed aggiornati – continua la nota dell’Ats – anche il sindaco Alessandro Fagioli e i pediatri di famiglia del territorio per la sorveglianza passiva”.
Cos’è e come si manifesta l’Epatite A
L’Epatite A è una malattia virale acuta che colpisce il fegato. Ha un periodo di incubazione di 15-50 giorni e si trasmette per via oro fecale. Può accadere che la persona malata, anche prima di manifestare i sintomi, contagi le persone che condividono lo stesso ambiente in conseguenza di scorretti comportamenti igienici ed, in particolare, di una scarsa igiene delle mani soprattutto dopo l’utilizzo dei servizi igienici e prima dell’assunzione dei pasti. La malattia si manifesta con malessere generale, inappetenza, stanchezza, nausea, dolori addominali, talvolta febbre, colore giallastro. Molte volte però l’epatite decorre senza ittero e con sintomatologia sfumata.
Come si trasmette
Il rischio di trasmissione interumano in comunità, per questa patologia, in generale, è molto basso. La modalità di trasmissione è di tipo oro-fecale (mani, alimenti o oggetti contaminati direttamente o indirettamente da feci di soggetti ammalati sintomatici che entrino in contatto con il cavo orale di un soggetto sano).
Quali precauzioni in ambiente scolastico
Per prevenire la diffusione del contagio in collettività scolastica è necessario porre particolare attenzione alla pulizia dei servizi igienici usati dal malato. Altresì fondamentale è il lavaggio delle mani da parte degli alunni prima dei pasti e dopo l’uso dei servizi igienici. Non è necessaria la disinfezione straordinaria di locali e/o di ambienti, ma sono sufficienti normali procedure di pulizia e disinfezione che devono riguardare banchi, sedie e servizi igienici.
09012018