I cinghiali assediano il Saronnese: nel comasco abbattuti 500 animali
COMASCO – “In provincia di Como quest’anno è stato abbattuto il 40% dei cinghiali in Lombardia: su 1334 capi abbattuti, 517 sono sul territorio lariano, grazie soprattutto alla caccia di selezione. Con questa metodologia a Como sono stati abbattuti in poco più di sei mesi ben 452 cinghiali, a cui si aggiungono altri 65 grazie ai piani di controllo attuati dalla Polizia provinciale, nonostante un organico ormai ridotto all’osso dalla Legge Delrio. Si conferma così la bontà della scelta di utilizzare la tecnica del foraggiamento che abbiamo introdotto nelle province più problematiche, soprattutto a Como, ma pure a Varese e Lecco. I numeri testimoniano come la strada intrapresa dalla Regione sia quella corretta per arginare il problema”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi , commentando i dati forniti dall’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, sui numeri di abbattimenti effettuati quest’anno al 23 luglio 2019.
“Il Consiglio regionale sta affrontando con brande attenzione e serietà questo problema che tocca direttamente i nostri territori, dalla Valle d’Intelvi all’Olgiatese e che è emerso anche in queste settimane in tutta la sua criticità – sottolinea ancora il presidente Fermi – Abbiamo chiesto che la possibilità di partecipare all’abbattimento coinvolga sempre di più gli stessi proprietari terrieri interessati alle invasioni e che gli stessi abbattimenti siano estesi anche all’imbrunire. Ma la cosa più importante è che il Governo consenta, anche all’esterno delle aree protette a parco, l’utilizzo dei selecontrollori per procedere a prelievi selettivi di cinghiali anche al di fuori dei tre mesi di caccia previsti dal calendario venatorio, e che tale attività sia resa possibile e praticabile per l’intero anno solare. E’ necessario reintrodurre e qualificare per l’attività di controllo numerico la figura dei guardiacaccia volontari, sgombrando il campo dai dubbi di legittimità recentemente sollevati sulle loro competenze e ruolo, e rinforzare gli organici della Vigilanza ittico venatoria della polizia provinciale, riportandoli sul piano operativo almeno ai livelli del 2014. Infine abbiamo sollecitato una modifica legislativa perchè sia finalmente riconosciuta la figura dell’operatore volontario, ossia il cacciatore formato appositamente per l’attività di contenimento”.
“Ora è tempo che il Governo passi dalle promesse ai fatti concreti – conclude Fermi- prevenire è sempre meglio che curare e costa molto meno. L’ammontare dei costi per i danni causati dai cinghiali nel comasco è in continuo aumento e ricade sulle tasche dei Comuni e dei cittadini, senza che questi ne abbiano responsabilità alcuna”.
26072019
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Commenti
Contutti quei cinghiali abbattuti avranno fatto milioni di salamini e a chi li hanno venduti? lucrandoci ovviamente?
Bravi Magrini e Gianluca. Questi ambientalisti tutti hanno mai preso in mano un attrezzo agricolo o passato una giornata intera a pascolare vacche e pecore (vedi lupi e orsi nei parchi ove sono scomparse pecore – soprattutto – e mucche al pascolo)?
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La fiera dei luoghi comuni proprio.
Guardi che ci sono persone che con l’ambiente e l’agricoltura ci lavorano tutti i giorni e sono professionisti preparati. Qui interessa mantenere il business del cinghiale, basterebbe anche semplicemente ammetterlo. Non interessa risolvere la questione cinghiale.-
Il business del cinghiale?
Parole in libertà ecco perché l’Italia è fantastica tutti possono dire tutto!
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Ma di quali parchi parla? scrivere delle frasi senza senso e prove è un brutto esempio di leone da tastiera ( che è un animale protetto da Internet ahahah)
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Aggiungo che sono quelli che si mobilitano per un gattino sull Himalaya ma che poi non guardano a una persona bisognosa fuori di casa. Tutti bravi a parlare, anzi a chattare
Aboliamo la.caccia al cinghiale in modo che non debbano riprodursi per ripristinare le perdite subite dai cacciatori, facciamo pagare i danni subiti dagli agricoltori agli “ambientalisti” e poi mandiamoli nei boschi a castrare i verri residui….. problema risolto senza spargimento di sangue.
100×100 animalisti, perché non intervenite? Troppo comodo prendersela con il LIDL o sant’Antonio o il xxv aprile a Origgio. Quando c’è da scendere sul campo, siete inesistenti.
I cinghiali sono ovunque e ci sono sempre stati!
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Forse nel medioevo …
Assolutamente no.
Così facendo il problema ci sarà sempre e non sarà arginato per niente. Scommettiamo che l’anno prossimo cominceremo a vedere i soliti articoli propagandistici “invasione di cinghiali”… anche perché tale specie tende a riprodursi per coprire le perdite e a spostarsi ancora di più. Si tratta solo di procrastinare il problema, problema che ovviamente non si ha alcuna intenzione di risolvere, altrimenti verrebbe meno tutto il business attorno alla caccia a tale specie.
I danni vengano pagati dal mondo venatorio, non dalle tasche di tutti i cittadini! Ecco cosa dovrebbe fare il governo.
Si inizi una seria campagna di sterilizzazione che porterà le popolazioni a una riduzione consistente, se non a un’eradicazione nelle zone dove il cinghiale NON c’era proprio ed è stato portato solo per poterlo cacciare. Assurdo.
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Lei vuole inventare l’acqua calda,come sterilizzare centinaia di migliaia di cinghiali catturandoli e poi rilasciandoli,milioni di euro,tempi biblici,sono guardiacacci e guardia ambientale e cio che dice lei e’ la solita cazzata sparata da chi non sa nulla del problema e pontifica soluzioni assurde
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Non serve sterilizzare migliaia di cinghiali.
Parte della sperimentazione è già stata fatta e ha dato ottimi risultati.
Cerchi un po’ di documentazione.
Mi sembra che chi non conosce il problema sia lei, visto la premessa e visto che ignora che la sterilizzazione NON AVVIENE TRAMITE LA CATTURA DEGLI ANIMALI, ma tramite la somministrazione di mangime mirato, attraverso appositi dosatori a cui solo i cinghiali riescono ad accedere. E sarei io a non conoscere il problema?Legga i casi in cui è stata sperimentata e vedrà che può funzionare.
Il problema alla base è CHE NON SI VUOLE RISOLVERE il problema, si vuole semplicemente continuare ad avere il problema cinghiale e questo approccio lo vediamo quotidianamente in molte altre cose. A molti interessa avere il problema per poter continuare a fare le proprie cose. -
Finalmente un commento corretto!
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