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caccia

Prima i volantini, poi le ronde: 100% animalisti contro la caccia tra Turate e Rovello
Primo piano
Prima i volantini, poi le ronde: 100% animalisti contro la caccia tra Turate e Rovello
TURATE - ROVELLO PORRO - "Ancora una volta veniamo contattati da cittadini che vengo disturbati dai cacciatori tra Turate e…
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Blitz contro i cacciatori nel parco Pineta: distrutta altana e casetta mobile abusiva
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Silighini in Comune in appoggio al referendum contro la caccia
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Fratellanza Animalista: “Rimossa la prima altana distrutto nel parco Pineta. L’operazione Attila prosegue
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Dopo l’ordinanza-piccioni, Silighini: “Fermiamo la caccia”
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Ecco le ronde: arrivano gli animalisti, niente cacciatori alla periferia di Saronno
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13 Dicembre 2020
100% animalisti tornano con le “ronde anti-caccia”
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SARONNO TURATE ROVELLO GERENZANO - "Neppure il covid è uguale per tutti. La Regione Lombardia dovrebbe passare da arancione a…
10 Dicembre 2020
Gerenzano, Rovello, Turate, adesivi notturno: “Stop ai cacciatori. Sparano attorno alle case!”
Comasco
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GERENZANO / ROVELLO PORRO / TURATE - Nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 ottobre, i militanti dell'associazione Cento…
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Silighini bacchetta Rolfi: “No alla strage dei cinghiali”
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SARONNO - Cinghiali, no di Silighini all'assessore regionale leghista Fabio Rolfi ed al suo piano per ridurre la presenza di…
3 Agosto 2020

TURATE - ROVELLO PORRO - "Ancora una volta veniamo contattati da cittadini che vengo disturbati dai cacciatori tra Turate e Rovello Porro . Personaggi che conosciamo bene, purtroppo, si aggirano vicini alle case, terrorizzano i poveri animali domestici con gli spari dei loro fucili, fanno i prepotenti con chi glielo fa notare".

Inizia così la nota dell'associazione 100%animalisti che torna a condannare la caccia annunciando nuove iniziative: "Già da questo prossimo weekend alcuni dei nostri militanti effettueranno delle “ronde” nelle zone segnate, per intercettare con le mani nel sacco questi figuri, che si divertono e godono a togliere la vita a creature innocenti"

Un primo blitz si è tenuto ieri: "Nella tarda serata di lunedì 25 ottobre, i militanti di Centopercentoanimalisti hanno affissi manifestini adesivi di allerta diretti alla popolazione, nelle zone segnalate tra Turate e Rovello Porro (Como)".

Il gruppo ha realizzato diverse azioni negli ultimi mesi anche nel vicino parco Pineta contro la presenza di altane utilizzate proprio per la caccia.

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“C’è tempo ancora qualche giorno per aderire alle iniziative referendarie dei comitati contro la caccia e per il rispetto degli animali. Tre referendum diversi ma che hanno alla base la logica comune per la quale le clave sono ormai da tempo non in uso dall’uomo,così come le caverne e quindi certi istinti violenti come uccidere esseri viventi per il solo piacere di farlo possono anche terminare” dichiara senza mezzi termini Silighini. “Da cattolico sono per preservare la vita fin dal suo concepimento e come Francescano non posso che chiamare fratelli anche gli animali e amarli come opera meravigliosa di Dio” conclude Silighini.
Anche Saronno quindi si mobilita per il referendum per la tutela degli animali.
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(foto: Luciano Silighini Garagnani)
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Una domanda quindi, ci viene spontanea: se l'altana era in regola, perché farla sparire del tutto? Come abbiamo sempre detto, visto e confermato, le altane costruite all'interno del parco pineta sono al 90% abusive!". Inizia così la nota sull'operazione Attila della Fratellanza Animalista. "Ovviamente le istituzioni, la presidenza del parco Pineta e ci acciatori non dicono nulla, incassano le “sberle” delle altane abbattute (quattro fino ad oggi) e fanno finta di niente. Una denuncia per atti vandalici la possono fare solo i proprietari delle strutture se sono in regola, ma tutto tace, chissà perché. Come mai l'autorità competente non indaga su queste costruzioni abusive, dove all'interno ci sono infami armati che seminano morte e mettono in pericolo anche normali cittadini che passeggiano nel parco? Se le altane le abbiamo trovate noi, le possono trovare anche loro. Ribadiamo che ogni altana sarà abbattuta, l'operazione “Attila” continuerà". 20082021 [post_title] => Fratellanza Animalista: "Rimossa la prima altana distrutto nel parco Pineta. 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Gli attivisti, una decina di persone, si sono mobilitati per chiedere giustizia della mamma e i suoi cuccioli di cinghiale uccisi a Cunardo. https://youtu.be/aCGvGAQFNt8 Un episodio che ha suscitato grande indignazione non solo nella provincia di Varese, basti citare l'intervento anche dell'ex ministro Michela Brambilla, e che ha visto l'associazione scendere in campo anche con una denuncia ai carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo nel luogo in cui sono stati ritrovati i cuccioli e la mamma senza vita. Oggi il presidio con tanto di striscioni contro i cacciatori e per chiedere "giustizia per la mamma e i suoi piccoli" davanti alla sede della polizia provinciale in via Fontanelle a Malnate. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri e della polizia di stato. L'impegno del gruppo contro la caccia in tutela dei cinghiali prosegue ormai da tempo con azioni diverse dai presidi ai sopralluogo nelle aree verdi compreso il parco Pineta. 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Lo ricorda Luciano Silighini Garagnani, nella sua veste di presidente del “Comitato difesa animali e ambiente” di Saronno. Prosegue Silighini: Ricordo all’esponente della Lega i dati sulle gesta di molte persone dedite alla caccia. Anche in questo caso si evince che le colpe di questo proliferare sono dovute ai tanti cacciatori che si dedicano all’abbattimento di specie protette con l’uso di richiami acustici vietati. Questi sono i reati più frequenti e sui quali spesso si sorvola. Pettirosso, capinera, beccafico, balia nera, torcicollo, pispola, fringuello, ballerina bianca, fanello, peppola, spioncello, migliarino di palude, cinciarella, codirosso spazzacamino, frosone, codirosso, tottavilla: sono 17 le specie protette trovate nei carnieri di cacciatori che continuano a praticare un’attività venatoria che porta alla desertificazione faunistica delle nostre campagne. Desertificazione che vede la scomparsa dei competitor dei colombi, favorendone presumibilmente l'aumento. Invito nuovamente l’assessore all’alimentazione a trovare vie reali di contrasto ai danni alle coltivazioni colpendo i veri responsabili di questi cambiamenti della natura ovvero i cacciatori che invece appaiono, loro si, come una “specie” tutelata. 10072021 [post_title] => Dopo l'ordinanza-piccioni, Silighini: "Fermiamo la caccia" [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => dopo-lordinanza-piccioni-silighini-fermiamo-la-caccia [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-07-10 14:54:56 [post_modified_gmt] => 2021-07-10 12:54:56 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=251602 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 11 [filter] => raw ) [7] => WP_Post Object ( [ID] => 251430 [post_author] => 1 [post_date] => 2021-07-09 12:00:20 [post_date_gmt] => 2021-07-09 10:00:20 [post_content] => SARONNO - MILANO La Regione Lombardia ha autorizzato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, il controllo mediante abbattimento dei piccioni, il colombo di città, per prevenire gravi danni alle colture agricole. In quindici anni danni per oltre 1 milione “Questa specie – ha dichiarato Rolfi – negli ultimi quindici anni ha causato danni per oltre 1 milione di euro all’agricoltura. Nel 2020 i danni ammontano a 100.000 euro in tutta la Lombardia. In considerazione dell’aumento dei danni e della diffusione del piccione, e visto che i metodi dissuasivi non funzionano, riteniamo opportuno un intervento che ha l’autorizzazione da parte dell’Ispra”. Le colture maggiormente colpite Le colture che hanno subìto i danni più rilevanti sono infatti: avena, colza, erba medica, frumento, girasole, mais, orticole, orzo, riso e soia. Periodo del prelievo Il prelievo potrà quindi essere effettuato dal 19 settembre 2021 al 31 gennaio 2022 su tutto il territorio regionale. Le operazioni di abbattimento dovranno essere effettuate entro 100 metri dai confini degli appezzamenti agricoli interessati dalla presenza del colombo di città. Il numero massimo È stato stabilito infatti un numero massimo di 20.000 capi prelevabili e di 800 cacciatori autorizzabili al controllo della specie. I cacciatori interessati potranno fare richiesta negli uffici territoriali tra il 26 luglio e il 9 agosto 2021. In funzione del numero di domande pervenute, la Regione poi emetterà un ulteriore atto per stabilire il numero di capi prelevabili. Difesa dell’agricoltura “La Lombardia – ha ricordato l’assessore – è la prima regione agricola d’Italia e l’agricoltura si difende anche attraverso una alleanza sempre più stretta tra mondo agricolo e venatorio”. “Il nostro sistema agroalimentare – ha concluso l’assessore Rolfi – sarà il principale protagonista della ripartenza economica e vogliamo mettere in campo tutte le azioni utili per tutelare il lavoro degli agricoltori”. 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Ogni giorno cacciatori disseminano mangime per attirare i poveri cinghiali e di sera invadono il parco con fuoristrada e dalle altane li massacrano. Al mattino il parco è pieno di pozze di sangue, testimonianza del vile biocidio". Questa la denuncia del gruppo Cento per cento animalisti.

Secondo Cento per cento, "i cacciatori sparano anche dagli autoveicoli, con i quali inseguono i cinghiali, che non hanno scampo. Ne ammazzano ogni volta almeno una quindicina. Questo è il modo di gestire un parco naturale: distruggendo gli animali, che sono parte della Natura. Ma dal "mondo venatorio" non ci si può aspettare di meglio, né da chi gestisce il parco e la Regione. Non sono escluse vere e proprie “ronde” dei militanti di Centopercento animalisti, della Fratellanza animalista e chiunque altro voglia associarsi alla difesa degli animali, nelle prossime settimane al Parco Pineta, per impedire questa oscena e costante strage degli innocenti".

(nell'immagine una altana per i cacciatori nel Parco Pineta, fotografata dagli animalisti) 27052021 [post_title] => Animalisti furibondi: "Parco Pineta, è strage di cinghiali" [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => animalisti-furibondi-parco-pineta-e-strage-di-cinghiali [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-05-27 12:56:59 [post_modified_gmt] => 2021-05-27 10:56:59 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=245850 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 7 [filter] => raw ) [9] => WP_Post Object ( [ID] => 242552 [post_author] => 2 [post_date] => 2021-04-27 16:15:30 [post_date_gmt] => 2021-04-27 14:15:30 [post_content] => SARONNO / MILANO - Trasferta milanese oggi per gli attivisti di Centoxcento animalisti, che hanno affisso uno striscione sulla recinzione dello stadio "Meazza" di San Siro, rivolto al fuoriclasse del Milan, Zlatan Ibrahimovic, che è un appassionato cacciatore.

"Tutti ormai sanno come impieghi una parte dei suoi guadagni per andare in giro per il mondo ad ammazzare animali. In campo sportivo quest'anno la sua squadra va piuttosto male: scudetto, Coppa Italia, Europa league, obiettivi alla portata del grande Milan, completamente falliti, in forse anche la qualificazione in Champions league; ed in Svezia è sotto inchiesta, per le regole Fifa riguardo alle società di scommesse - in sintesi il comunicato degli animalisti - Dunque, nel primo pomeriggio di mercoledì 28 aprile , i nostri militanti hanno affisso un grande striscione sui cancelli dello stadio Meazza a Milano: “Gli angeli ammazzati non portano mai bene”, l'annata fallimentare del Milan è la conferma".

(foto: lo striscione oggi esposto sulla recinzione dello stadio di San Siro a Milano) 27042021 [post_title] => Centoxcento animalisti in trasferta a San Siro: striscione "per" Ibrahimovic [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => centoxcento-animalisti-in-trasferta-a-san-siro-striscione-per-ibrahimovic [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-04-27 16:15:30 [post_modified_gmt] => 2021-04-27 14:15:30 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=242552 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 6 [filter] => raw ) [10] => WP_Post Object ( [ID] => 231689 [post_author] => 2 [post_date] => 2021-01-22 12:01:23 [post_date_gmt] => 2021-01-22 11:01:23 [post_content] => TRADATE - Avvistati anche alle porte di Saronno, nel Parco delle Groane sono una presenza fissa e proprio nei giorni scorsi è stato annunciato un piano per ridurli di numeri, che gli animalisti di Cento per cento animalisti definiscono "una mattanza".

"Nonostante tutte le restrizioni dovute al covid, la caccia no si ferma. Le pesanti norme che obbligano tutti i cittadini, non valgono per i cacciatori - dicono gli animalisti - A Tradate sono previste battute di caccia per ammazzare cinghiali nel mese di marzo 2021, nel Parco Pineta. Un parco molto frequentato soprattutto da bambini e normali cittadini. Infatti nel darne notizia, gli amministratori locali raccomandano alla comunità. di stare attenti! Una volta di più si conferma come la lobby dei cacciatori condizioni le politiche sul territorio. E come l'unica aspirazione dei cacciatori sia: uccidere, nel caso specifico anche i cuccioli. Invitiamo gli abitanti della zona ad opporsi a questa situazione, e a denunciare tutti i casi di abuso o pericolo. Non ci dimenticheremo di questi soggetti appena l'emergenza sanitaria terminerà, non faremo sconti".

Nel Varesotto durante il 2020 ne sono stati abbattuti 395 esemplari.

220102021 

[post_title] => Dopo gli avvistamenti sino a Saronno: cinghiali, "a Tradate in arrivo una mattanza" [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => dopo-gli-avvistamenti-sino-a-saronno-cinghiali-a-tradate-in-arrivo-una-mattanza [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-01-22 01:18:18 [post_modified_gmt] => 2021-01-22 00:18:18 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=231689 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 8 [filter] => raw ) [11] => WP_Post Object ( [ID] => 227021 [post_author] => 2 [post_date] => 2020-12-13 12:19:53 [post_date_gmt] => 2020-12-13 11:19:53 [post_content] => SARONNO - "Questa mattina, come promesso, i nostri militanti si sono recati in alcune zone di Rovello Porro, Turate, Gerenzano e Saronno per cercare di intercettare i cacciatori. Sarà stato l'ultimo incontro ravvicinato, saranno stati i cittadini che hanno preso coraggio iniziando a segnalare la loro presenza, questa mattina di cacciatori nemmeno l'ombra". Lo dicono gli attivisti del movimento "Cento per cento animalisti" che hanno "pattugliato" le zone alla periferia cittadina. L'associazione ricorda che "la stragrande maggioranza degli italiani" è contraria alla caccia, ed annuncia che le ronde faranno presto il bis: "Nel prossimo weekend i militanti di Centopercentoanimalisti saranno ancora presenti in zona, se l'uccisione di animali indifesi è legale, è dovere di ogni cittadino ribellarsi ad una legge ingiusta, crudele e sanguinaria". Già nel recente passato i militanti animalisti avevano compiute delle "ronde" nella zona, ed avevano anche affisso adesivi contro la caccia nei luoghi di passaggio dei cacciatori. 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Ma il presidente Fontana ha pensato bene di regalare tre giorni in più ai cacciatori (e pescatori "sportivi")" Inizia così la nota di 100%animalisti che annuncia un'iniziativa nel weekend. "Gli assassini con licenza possono, già da oggi, giovedì 10, andare dove vogliono a seminare morte e far danni. Un bel regalo per loro, che certo non sarà gradito alla maggioranza dei lombardi, ma mostra ancora una volta quale sia l'influenza della lobby della caccia sui politicanti. Militanti di Cento per cento animalisti già da sabato saranno presenti in zona Saronno, Turate, Rovello, Gerenzano, per "confrontarsi" con i cacciatori, ricordando com'è andata l'ultima volta che ci hanno incontrato in zona. Infine consigliamo ai cittadini vessati da questi sanguinari senza scrupoli, di chiamare immediatamente le forze dell'ordine o segnalare direttamente al nostro Movimento tramite mail, la presenza di questi prepotenti che sparano vicino alle case ed invadono i terreni privati". 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I cittadini non ne possono più, gli animali domestici sono terrorizzati dagli spari che si sentono ovunque", dicono gli animalisti. "Come già annunciato, non sono escluse “passeggiate” dei nostri attivisti nei prossimi weekend per monitorare e ricordare a questi soggetti che la misura è colma - si legge, in sintesi, in un comunicato di Cento per cento - Tra le varie segnalazioni che abbiamo ricevuto, una ha veramente dell’incredibile: un anziano cacciatore, sicuramente in bibita, si aggira a zig-zag con il fucile in spalla, tra i campi di mais in bicicletta. Più volte ripreso dai proprietari dei campi, spara alle cornacchie e dopo scappa. Un’altra segnalazione, più inquietante, denuncia la presenza di un cacciatore con al seguito un ragazzino e un bambino… La caccia è una attività violenta, sanguinaria, anacronistica. I sindaci dei paesi citati si diano una mossa prima che ci scappi la tragedia". 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SARONNO - Cinghiali, no di Silighini all'assessore regionale leghista Fabio Rolfi ed al suo piano per ridurre la presenza di questi animali, con un incremento della caccia.

Provo i brividi nel vedere con che freddezza Fabio Riolfi, assessore regionale bresciano della Lega Nord, parla di massacrare i cinghiali come unica via per risolvere il problema che hanno alcuni campi della zona alpina e prealpina a dir suo “devastati” da questi animali che nel loro habitat naturale si andrebbero a sfamare. Innanzi tutto si identifichi il motivo per il quale sono aumentati i cinghiali e la risposta si trova nell’abbandono proprio di quella agricoltura della quale parla il leghista, che ha portato all’aumento della boscaglia e all’espansione di foreste. Molte specie sono state ripopolate proprio per dare libero spazio a chi si diverte ad ammazzare gli animali con la caccia, infatti la riproduzione per scopo venatorio è il motivo principale per il quale oggi il numero di animali è aumentato. 

Negli anni scorsi  sono state introdotte razze di cinghiali di grande taglia, provenienti da allevamenti e perfino resi ibridi con maiali di origine slava che hanno completamente sostituito la specie italiana per la loro prolificità. A questo problema si somma la cattiva abitudine di alcuni cacciatori di alimentare artificialmente i cinghiali in inverno, che sommata a stagioni poco fredde ha portato ad un aumento del cibo a disposizione dei cinghiali e di conseguenza all’aumento della popolazione. Una legge seria e non fatta per dar libero sfogo alle assassine gesta dei cacciatori, deve portare la necessaria parola fine a ogni pratica legale o meno di ripopolamento e foraggiamento dei poveri cinghiali che non sono oggetti ma esseri viventi creati da Dio e come tali vanno amati e rispettati e non massacrati per gioco. Gli uomini delle caverne si nutrivano, quelli di oggi ammazzano per piacere! Vergogna!

Poi c’è il problema delle vendite illegali delle carni, che può raggiungere un giro di affari di milioni di euro ogni anno, grazie alla disponibilità di alcuni ristoratori e alla scarsità dei controlli sanitari e fiscali. È quindi evidente che il mondo venatorio non abbia alcun interesse a ridurre la presenza di cinghiali sul territorio nel modo corretto e umano, perché ne trae divertimento e utilità. Anzi, la stessa caccia esercitata in modalità non selettiva può far addirittura aumentare le popolazioni di cinghiali, rimuovendo i capi branco, gli adulti, con la conseguente riproduzione anticipata dei cinghiali più giovani, che in presenza degli adulti "controllori" non si riprodurrebbero. Conosce la vita e le abitudini dei cinghiali l'assessore leghista? Da ciò che scrive no! Solo con queste modalità di gestione si riducono la possibilità di accesso della fauna alle coltivazioni e il leghista ascolti piuttosto la proposta del Wwf quando parla di recinzioni elettrificate a basso voltaggio da installare nei periodi di maggiore vulnerabilità delle colture, soprattutto dopo la semina, con la comparsa dei germogli o dei frutti maturi. L'assessore leghista saprà bene che sono strumenti previsti dalla legge come obbligatori e prioritari, raccomandati perfino dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ma purtroppo largamente ignorati.

Per la difesa di appezzamenti inferiori all’ettaro sono sufficienti poche ore di lavoro e poche centinaia di euro per realizzare recinzioni elettrificate a prova di cinghiale nei periodi più delicati. Azioni realizzabili grazie ai relativi fondi messi a disposizione dai  Piani di sviluppo rurale cofinanziati dall’Unione europea, finora anche questi scarsamente utilizzati. La caccia non è uno sport, uccidere non può mai essere considerato un divertimento e se intesa e usata come tale, va proibita.  

Luciano Silighini Garagnani

presidente "Comitato difesa animali e ambiente" Saronno

03082020

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TURATE - ROVELLO PORRO - "Ancora una volta veniamo contattati da cittadini che vengo disturbati dai cacciatori tra Turate e Rovello Porro . Personaggi che conosciamo bene, purtroppo, si aggirano vicini alle case, terrorizzano i poveri animali domestici con gli spari dei loro fucili, fanno i prepotenti con chi glielo fa notare".

Inizia così la nota dell'associazione 100%animalisti che torna a condannare la caccia annunciando nuove iniziative: "Già da questo prossimo weekend alcuni dei nostri militanti effettueranno delle “ronde” nelle zone segnate, per intercettare con le mani nel sacco questi figuri, che si divertono e godono a togliere la vita a creature innocenti"

Un primo blitz si è tenuto ieri: "Nella tarda serata di lunedì 25 ottobre, i militanti di Centopercentoanimalisti hanno affissi manifestini adesivi di allerta diretti alla popolazione, nelle zone segnalate tra Turate e Rovello Porro (Como)".

Il gruppo ha realizzato diverse azioni negli ultimi mesi anche nel vicino parco Pineta contro la presenza di altane utilizzate proprio per la caccia.

[post_title] => Prima i volantini, poi le ronde: 100% animalisti contro la caccia tra Turate e Rovello [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => prima-i-volantini-poi-le-ronde-100-animalista-contro-la-caccia-tra-turate-e-rovello [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-10-26 11:11:39 [post_modified_gmt] => 2021-10-26 09:11:39 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=265431 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 10 [filter] => raw ) [comment_count] => 0 [current_comment] => -1 [found_posts] => 32 [max_num_pages] => 3 [max_num_comment_pages] => 0 [is_single] => [is_preview] => [is_page] => [is_archive] => 1 [is_date] => [is_year] => [is_month] => [is_day] => [is_time] => [is_author] => [is_category] => [is_tag] => 1 [is_tax] => [is_search] => [is_feed] => [is_comment_feed] => [is_trackback] => [is_home] => [is_privacy_policy] => [is_404] => [is_embed] => [is_paged] => [is_admin] => [is_attachment] => [is_singular] => [is_robots] => [is_favicon] => [is_posts_page] => [is_post_type_archive] => [query_vars_hash:WP_Query:private] => 16b20cdd970f7db8cd048c18777d38e4 [query_vars_changed:WP_Query:private] => 1 [thumbnails_cached] => [allow_query_attachment_by_filename:protected] => [stopwords:WP_Query:private] => [compat_fields:WP_Query:private] => Array ( [0] => query_vars_hash [1] => query_vars_changed ) [compat_methods:WP_Query:private] => Array ( [0] => init_query_flags [1] => parse_tax_query ) [query_cache_key:WP_Query:private] => wp_query:d1c728539c175d6fe8beadd587ce90eb:0.27463400 17501311610.61662300 1750130574 ) -->
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