Centro islamico “diventa verde” per parlare di sostenibilità con politici e religiosi
24 Novembre 2019

SARONNO – “Perchè una giornata dedicata alle tematiche ambientali in un centro islamico? Perchè invitare politici e religiosi ad affrontare questa tematica? Semplice perchè il centro islamico è una parte della città e non solo un luogo di preghiera è uno spazio dove si possono e si devono affrontare tutte le tematiche della vita quotidiana”.
Così Latif Chridi ha spiegato la scelta di dedicare il secondo festival sulla vita del profeta alle tematiche “green” dopo che il primo appuntamento l’anno scorso era stato dedicato alla misericordia.
“Green deen, un profeta per l’ambiente” è il titolo della due giorni iniziata ieri nella struttura di via Grieg. “Sarà un evento plastic free, un piccolo segno concreto della nostra volontà di voler davvero avere attenzione per l’ambiente” spiegano gli organizzatori.
Nel corso del pomeriggio sono stati organizzati eventi espositivi, spazi per le associazioni ambientaliste ma anche una tavola rotonda con personalità del mondo religioso ed accademico. C’erano l’imam di Saronno Najib Al Bared ma hanno confermato la loro presenza anche monsignor Armando Cattaneo, don Giuliano Savina e la deputata Maria Chiara Gadda che ha seguito la legge sulle spreco alimentare.
Insomma un momento di confronto per parlare di dialogo interreligioso e tematiche ambientali in un clima di condivisione. Tra gli ospiti oltre a diversi esponenti di associazioni cittadine anche il sindaco di Rescaldina.
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24112019
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Commenti
Cosa vi è dunque scritto nel Sacro Corano circa il rispetto dell’ambiente?
Siamo fortunati ad avere a Saronno un Imam così bravo e molto attento all’integrazione e alla pace. La religione non deve dividere. Siamo tutti fratelli, ognuno con la propria cultura da conservare e rispettare. Bene.
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Se stanno a casa loro sarebbe meglio. L’integrazione non c è e non ci sarà mai. Ma non per colpa nostra ma x colpa loro. Ognuno a casa propria.
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Sig. Anonimo, lei è nato a Saronno? 80% no. Magari per puro caso si, ma con questa sua “filosofia” perderebbe tanti amici suoi che ora abitano a Saronno ma che sono di altri luoghi. Lo slogan “Ognuno a casa propria” non ha ragione di esistere. E prima si accetta questo pensiero, prima si inizia a stare bene. Non è l’etnia quella che conta, ma la persona.
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forse tu non hai mai visto un uomo di altra religione dal vivo.
Ma non ti preoccupare a volte persone come te, lo dicono anche dei 5 milioni di Italiani all’ estero.
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Molto bello ed interessante la tavola rotonda con personalità del mondo religioso ed accademico.
Don Giuliano Savina persona veramente affabile e simpatica
Bravissimi, bellissima iniziativa! Il verde sarà apprezzato anche dal nostro sindaco.