Coronavirus, Vanzulli: “La pandemia non sarà indolore per i conti comunali”
SARONNO – “Ritengo doveroso informare che la situazione del nostro bilancio era sotto controllo pur non avendo grandi margini di manovra per la spesa corrente, ma questa pandemia che così dolorosamente ci ha colpiti dal punto di vista umano, non sarà indolore neppure per i nostri conti”
Inizia così l’intervento del vicesindaco PierAngela Vanzulli che dopo aver annuncio le sospensioni dei tributi e delle tasse comunali in scadenza fa il punto della situazione sul fronte del bilancio.
“Avremo minori entrate, per esempio gli oneri di urbanizzazione, i tributi e le multe, a fronte di maggiori spese dovute alla situazione emergenziale e tutto questo determinerà una sofferenza per il bilancio. Ovviamente importante in questo momento è aiutare le persone e le attività commerciali e produttive presenti nel nostro territorio, però per poterlo fare occorre anche garantire gli equilibri di bilancio.
Per questo necessita fortemente l’intervento dello Stato Centrale attraverso dei trasferimenti significativi e degli interventi legislativo/finanziari importanti.
Ad oggi, a seguito delle modifiche introdotte dal D.L. “Cura Italia”, le spese derivanti dall’emergenza potranno essere finanziate dall’avanzo di Amministrazione e dagli oneri di urbanizzazione. Lo Stato ci permette inoltre di sospendere per l’anno corrente il pagamento delle quote di ammortamento dei mutui già in essere con la Cassa Depositi Prestiti.
Però tranne che per le quote di ammortamento che comunque dovranno essere pagate negli anni successivi, per gli oneri di urbanizzazione occorre precisare che dette somme erano già destinate ad investimenti nel Bilancio Previsionale e quindi se verranno utilizzati per spese relative alla emergenza dovrà essere modificato il piano degli investimenti. L’avanzo potrà essere utilizzato dopo l’approvazione del bilancio consuntivo.
Un’idea, ulteriore, potrebbe essere il farci utilizzare le risorse accantonate nel Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità oppure il trasferirci parte dell’Irpef che compete allo Stato. Oggi nel bilancio di Saronno a fronte di versamenti Irpef complessivi per lo Stato di 165 milioni di euro dei saronnesi, il trasferimento come Fondo di Solidarietà Comunale in entrata al netto dei ristori e del Fondo Solidarietà Comunale in uscita che lo Stato si trattiene, ammonta a 196.000,00 euro annui.
Gli Enti Locali, seppur virtuosi, si troveranno in gravi difficoltà e soprattutto da soli non potranno far fronte alle pressanti necessità di famiglie e attività. Nostro dovere è dare risposte a tutti però abbiamo bisogno anche noi del supporto dello Stato sottoforma o di trasferimenti oppure semplicemente ci permetta di utilizzare le risorse che sono dei saronnesi per i nostri concittadini.