Saronno, una targa davanti al Municipio per ricordare gli Imi del Saronnese
SARONNO – “Per noi familiari fare memoria è stato un dovere”: bastano queste parole di Agostino Legnani figlio di un internato militare di Saronno a raccontare l’impegno con cui in questi anni i familiari hanno lavorato per ricordare e tenere vivo il sacrifico e la sofferenza di chi si trovò a vivere il dramma della guerra prima e della prigionia poi.
Ieri mattina, sabato 8 settembre, in Municipio è stata inaugurata la targa dedicata ai soldati italiani che si rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò e furono catturati e deportati nei lager dopo la proclamazione dell’armistizio dell’Italia, l’8 settembre 1943.
Si tratta di un ricordo per gli internati di Saronno, Uboldo, Gerenzano con un codice Qr che sarà collegato ad una pagina che curata dalla Società storica saronnese ricorderà le loro storie e il loro sacrificio. L’ha spiegato, dopo la presentazione dell’assessore Franco Casali, Ezia Moroni, rappresentate dei familiari degli Internati Militari Italiani saronnesi che ha sottolineato: “Per noi è una soddisfazione poter vedere una targa che ricorda uomini che vissero tremende vicende. Furono dimenticato per tantissimi anni ed è giusto che ora possiamo ricordare il loro sacrificio”
Davanti a tante autorità civili e militari, e alle associazioni d’arma schierate con le crocerossine e la protezione civile, guidate dal sindaco Augusto Airoldi con la Giunta il toccante ricordo di Agostino Legnani che ha raccontato la storia del padre Antonio con una grande commozione. L’inaugurazione segna l’inizio di un ricco programma di approfondimenti degli Imi e sulle storie dei saronnesi che si concretizzerà con una mostra a Villa Gianetti e un convegno (qui il programma).
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