Assemblea annuale degli iscritti di Anpi Limbiate: “Ognuno ribadisca il no alle guerre”
22 Marzo 2024
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LIMBIATE – L’incontro, presieduto da Rosa Sessa del direttivo di sezione, si è aperto con l’intervento di Enrico Rossetti, responsabile del Tesseramento e Bilancio.
“Sotto il profilo delle entrate e del tesseramento – ha esordito Rossetti – il bilancio presentato può dirsi più che lusinghiero. La risorsa principale deriva dal tesseramento il cui ricavato viene ripartito in parti uguali fra il Nazionale, il Provinciale e la Sezione. Con la quota a noi spettante quest’anno – ha riferito Rossetti – abbiamo comprato un buon impianto di amplificazione. Altri introiti sono quelli derivati dai contributi comunali che, però, non entrano nel bilancio della Sezione, ma vanno a finanziare progetti patrocinati dall’Amministrazione comunale. Il dato più significativo – ha concluso Rossetti – resta la costante crescita delle adesioni. Nel giro di tre anni, il numero degli iscritti è più che raddoppiato, ad oggi gli iscritti sono 106.”
Il presidente della sezione, Rosario Traina ha tenuto la relazione politica e presentato un resoconto delle iniziative organizzate nel 2023, quelle già svolte nell’anno in corso e quelle che sono in via di realizzazione.
Una relazione lunga e articolata che ha preso le mosse dalla delicatissima situazione internazionale con il conflitto in Ucraina che sta rischiando di espandersi in tutta Europa con una catastrofe nucleare dalle spaventose conseguenze.
“L’Italia- ha riferito Traina – è fra i Paesi più esposti essendo disseminata, da Nord a Sud, di Basi militari Usa e Nato già armate di ordigni atomici. E’ di questi giorni la notizia che gli F35 dislocati nella Base di Ghedi, in provincia di Brescia, sono già pronti al decollo con il loro carico atomico di morte e distruzioni.”
“Da questa consapovolezza – ha proseguito Traina – l’Anpi chiama le singole personalità, le Associazioni, i Partiti, i Sindacati, le Parrocchie a mobilitarsi con noi per ribadire il no a tutte le guerre e il no al riarmo per costruire un mondo multipolare di Pace e sicurezza.”
La relazione si è poi soffermata su quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza, situazione altrettanto drammatica dove siamo già dentro una spaventosa crisi umanitaria. E’ in programma, nel mese di Aprile (attendiamo conferma dall’interessato), un incontro con Claudio Tamagnini, persona nota in città in quanto è stato a lungo residente a Limbiate. Di ritorno, il mese scorso proprio dalla Striscia di Gaza, Tamagnini presenterà il libro “Pioggia di stelle e di bombe” in cui offre la sua preziosa testimonianza di osservatore diretto. La trilogia dedicata ai fratelli Cervi avrà inizio il 9 e 10 maggio in cui Adelmo Cervi, figlio di Aldo fucilato dai fascisti, presenterà il suo libro “I miei 7 padri”, domenica 26 maggio il Viaggio di Storia e Memoria interesserà il Museo “Casa Cervi” a Gattatico e renderemo omaggio ai 7 fratelli Cervi nel Cimitero di Campegine. Nel mese di luglio sarà organizzata la tradizionale “Pasta asciutta Antifascista” in ricordo di quella offerta a tutto il loro paese dalla famiglia Cervi alla notizia della caduta del fascismo.
Ricco e carico di spunti di riflessioni il dibattito che ne è seguito con gli interventi, fra gli altri, di Alessandro Raccagni, Ennio Luraschi, Andrea Pellegata, del Capogruppo consiliare di “Limbiate solidale” Giancarlo Brunato e di quello del M5S Michele Papa.

Le conclusioni sono state tenute da Fulvio Franchini, Presidente dell’Anpi provinciale. La situazione in Europa – ha esordito Franchini- è da allarme rosso, la guerra che, dall’Ucraina, rischia di espandersi in tutta Europa necessita la sostituzione delle armi con la diplomazia come da mesi invoca Papa Francesco. Anche il Medio Oriente sta diventando una polveriera che inevitabilmente potrebbe travolgere tutti i Paesi del Mediterraneo. Si deve subito praticare un “Cessate il fuoco” nella Striscia di Gaza prima che gli orrendi massacri perpretati dall’Esercito israeliano a seguito dell’altrettanto orrendo massacro del 7 ottobre ad opera di Hamas si trsformino in un vero e proprio genocidio secondo quanto ammonisce la stessa Corte internazionaledi giustizia dell’Aja. Franchini si è, infine, soffermato sulla situazione nazionale e sull’impegno che l’Anpi si assumerà per contrastare gli scellerati propositi dell’attuale governo, Premierato e Autonomia regionale differenziata, ove realizzati, sovvertirebbero l’intero impianto costituzionale. Propositi, peraltro, portati avanti – ha concluso Franchini – da una compagine governativa formata da partiti che, ne direttamente ne indirettamente, hanno partecipato alla stesura della nostra Costituzione. Qualcuno di loro , addirittura, discende da un partito che al momento della sua approvazione era escluso dall’Arco costituzionale.