Tarlo asiatico torna a Saronno. Piante a rischio. Regione in campo
SARONNO – Il tarlo asiatico ha nuovamente trovato casa a Saronno. Si tratta di un coleottero originario dell’Asia che non è pericoloso per l’uomo ma solo per le piante. Le sue larve, che si nutrono del legno, scavano un groviglio di gallerie nelle radici degli alberi, causando l’indebolimento strutturale delle piante attaccate e il rischio di caduta. “Le piante sensibili ad ospitare il tarlo – si legge in una nota inviata dall’ufficio comunicazione – di cui è vietata e sanzionata la messa a dimora sul tutto il territorio comunale, allo scopo di evitare la propagazione dell’insetto, sono: aceri, ippocastani, ontani, betulle, carpini, agrumi, noccioli, cotoneaster, faggi, lagestroemie, meli, platani, pioppi, tutta la famiglia dei prunus, peri, salici e olmi”
La sua presenza era stata debellata dalle aree verde della città degli amaretti ma nelle ultime settimane è stato avvistato in alcuni giardini privati tra via Amodeo e via Degli Orti. Così la Regione, tramite gli addetti Ersaf, sta effettuando un rilievo nelle proprietà pubbliche e private, per verificare se siano riscontrabili segni della presenza del tarlo. E’ un problema su cui gli uffici comunali sono sempre in prima linea con controlli degli ispettori ambientali e ovviamente siamo a disposizione dei cittadini per qualsiasi informazione”.
Nel caso di dubbi e per maggiori notizie sul rilievo, è possibile contattare i seguenti numeri: servizio verde 0296710270 o la polizia locale 0296710201.
30032019