Lara Comi pensa alle aree di confine con la Svizzera: “Creare condizioni attrattive”
SARONNO -“Lo dissi già all’indomani del referendum svizzero “Prima i nostri”: di fronte alle chiusure nei confronti dei nostri lavoratori frontalieri, che periodicamente si affacciano in Canton Ticino, la risposta più efficace che possiamo mettere in campo è senza alcun dubbio quella di creare sui territori di confine un humus favorevole alle imprese, soprattutto a quelle piccole e medie, che rappresentano storicamente la spina dorsale del tessuto produttivo delle zone del Luinese e del nord della provincia di Varese”. Così l’europarlamentare e coordinatrice provinciale di Forza Italia, la saronnese Lara Comi, commenta con favore il nuovo “step” compiuto dal progetto di legge sulle aree di confine presentato l’altro giorno da Confartigianato Varese.
“Creare condizioni attrattive, che permettano innanzitutto agli imprenditori di creare occupazione, è una priorità che dovrebbe unire tutte le forze politiche del nostro territorio, ma è anche al centro del programma elettorale di Forza Italia con la Flat Tax – sottolinea Lara Comi – rispetto alle difficoltà oggettive finora riscontrate nel realizzare un’iniziativa come la Zona economica speciale, il modello proposto da Confartigianato Varese con il progetto di legge sulle aree di confine ha il pregio di offrire una prospettiva concreta e sostenibile, win-win, per le imprese, i lavoratori e i territori. È un modello che, in linea di principio, si fonda sullo stesso spirito di scommettere positivamente su chi intraprende e sulla crescita economica basata sull’impresa e sul lavoro che è alla base della Flat Tax proposta da Forza Italia e dal centrodestra nel programma elettorale che cercheremo di realizzare da domani in Parlamento”. Comi annuncia il coinvolgimento dei parlamentari neo-eletti: “Sottoporremo questa proposta anche ai rappresentanti di Forza Italia eletti in provincia di Varese, che nel corso della campagna elettorale hanno già potuto venire a contatto con i problemi, in primis quello del dumping salariale oltre che quello della carenza di infrastrutture, che affliggono da tempo le zone di confine del nord del Varesotto”.
25032018
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Commenti
si sperava che seguisse le orme del suo mentore, invece ce la troviamo ancora qui; o il PD non la vuole?
datti da fare per la tua città invece di pensare al confine…
chissà dove era il suo partito e la lega dieci anni fa, quando queste cose accadevano già… non si è accorta che era al governo??
Vedremo poi il disastro della flat tax dove a pagare di più saranno i redditi più bassi, non certo quelli con il suo reddito che saranno avvantaggiati: non ci vuole molto a capirlo, anzi i più non lo capiscono