Namibia in bici: il racconto di Carlo Motta dei bimbi di Swakopmund
SARONNO – Primo giorno dell’avventura in Namibia di Carlo Motta, ex docente dell’istituto Ial di Saronno. Nella giornata di martedì 30 agosto è partito per la capitale della Namibia, Windhoek, pronto a raggiungere il villaggio di Swakopmund in sella alla sua mountain bike ktm. Nella serata di ieri ha raccontato il raggiungimento della sua prima tappa.
“Sono arrivato ieri in Namibia a Swakopmund – racconta – oggi al villaggio solidale di Happydu dove i bambini mi hanno accolto in modo spettacolare, mi sono commosso e non poco. Bambini stupendi che arrivano per la maggior parte dalle due baraccopoli vicine, dove non c’è acqua, corrente elettrica, fogne e dove vivere è davvero complicato.”
“In mezzo a tanta privazione il villaggio happydu è un’oasi di pace dove trovare almeno un pasto al giorno, poter incontrarsi, studiare, giocare; insomma dove è anche possibile osare un pensiero sul proprio futuro. I ragazzi più grandi si sognano medici, insegnanti, pompieri, ingegneri, poliziotti, calciatori, hanno gli stessi sogni dei nostri. In quanti ce la faranno? Non so, credo molto pochi: loro metteranno tutto l’impegno possibile, ma se non cambieranno le condizioni politiche e, sopratutto, economiche e sociali non potranno fare molto. In mezzo a tanti sorrisi splendidi, una nota amara; purtroppo questa è la consizione. I nostri piccoli gesti aiutano il quotidiano e molto, ma non possono farci perdere di vista le cause.”
“Con il mio abbraccio – chiosa – spero di farvi sentire almeno un po’ il calore che ho ricevuto oggi. E domani si comincia a pedalare sul serio.”