Scomparsa don Villa: il ricordo di Bergamaschi
SARONNO – Grande cordoglio anche in città per la scomparsa di don Antonio Villa, anni fa vice-rettore del Collegio arcivescovile “Castelli” di piazza Santuario.
Lo ricorda il saronnese Lucio Bergamaschi, che aveva avuto la possibilità di conoscerlo.
Di don Antonio Villa, morto ieri a 90 anni nella sua patria di adozione il Friuli, ho un ricordo ancora vivido. Arrivato il 1 settembre 1976 a Tarcento con un gruppo di volontari eravamo in attesa sul campetto da calcio dell’oratorio per essere “assegnati”. Era lui, prete milanese anche se nativo di Lomazzo, che don Giussani aveva incaricato di gestire le centinaia di ragazzi di CL che da tutta Italia affluivano sui luoghi del terremoto. Quindi attendevamo lui per sapere la destinazione. Lui arrivò con il suo inseparabile mezzo toscano e ci abbracciò uno a uno ringraziandoci. Io allora dissi “Ma grazie per cosa? Non abbiamo ancora fatto nulla!” E lui. “Grazie perchè avete risposto a una chiamata. Da fare ce n’è ma non è per quello che siete qui”.
In due parole diede il senso giusto a quella spontanea generosità giovanile. Lo rividi solo 42 anni dopo quando ritirò l’Ambrogino che il Comune di Milano volle concedergli e pur non riconoscendomi mi abbracciò con affetto. Per la cronaca mi mandò a Gemona frazione Campagnola dove stetti 3 settimane accudendo i bambini dell’asilo. Non proprio quello che mi ero aspettato di fare. Un grande abbraccio don!
(foto: il Collegio arcivescovile “Castelli”)
16092022