Trasporto pubblico locale, interrogazione di Licata in Regione
SARONNO – “Fuori dai grandi centri urbani i servizi di trasporto pubblico sono frammentati, poco frequenti e non organizzati in ottica di intermodalità, i bus urbani continuano a fermarsi inesorabilmente al confine delle città non servendo i comuni e le aree limitrofe, i collegamenti con le stazioni sono spesso inesistenti e da diverse aree della Lombardia l’unico modo per andare in aeroporto è farsi accompagnare in auto. Queste sono solo alcune delle criticità del trasporto pubblico locale in Lombardia, a danno dei cittadini, delle imprese, dell’ambiente e in generale dello sviluppo sociale ed economico. Perché la Regione non interviene? Perché le Agenzie TPL, appositamente create dalla Regione nel lontano 2012, non realizzano i progetti di potenziamento ed efficientamento della mobilità locale e da 11 anni rinviano le gare di affidamento dei servizi di trasporto? “.
Queste le domande che Giuseppe Licata, consigliere regionale di Italia Viva, oggi ha posto al Governo regionale intervenendo in aula nel Questione Time.
Ha continuato Licata: “Questo immobilismo, segno distintivo della destra che governa il Paese e Regione Lombardia, non ce lo possiamo più permettere. I Programmi di Bacino sviluppati delle agenzie TPL rimangono solo sulla carta, lasciando il trasporto pubblico locale in un limbo di inammissibile arretratezza. La stessa Regione ha individuato nell’indizione di gare pubbliche di bacino o di ambito territoriale lo strumento per la realizzazione dei Programmi di Bacino e quindi per il miglioramento della qualità dei servizi di trasporto, ma ad oggi l’unica iniziativa concreta della Regione è quella di continuare a rinviare i termini delle gare senza alcuna strategia alternativa o prospettiva futura”.
Licata ha reputato oggettivamente insoddisfacente la risposta in aula dell’assessore Franco Lucente: ”L’assessore ha scaricato sulle stesse Agenzie TPL, sulle norme statali, sulla pandemia e sulla carenza di risorse le ragioni dei ritardi delle gare e dell’inadeguatezza del sistema dei traporti lombardi, sostanzialmente deresponsabilizzandosi e confermando l’immobilismo della Regione e soprattutto l’assenza di una prospettiva futura. Il contrario di quello di cui hanno bisogno i cittadini Lombardi. Continuerò insieme al Gruppo Italia Viva – Azione – Renew Europe a chiedere a questo Governo regionale di prendersi le proprie responsabilità”, conclude.
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