Caronno Pertusella: “Da emergenza a risorsa: il Palazzo del Littorio”
CARONNO PERTUSELLA – “Da emergenza a risorsa: Palazzo del Littorio”: questo il titolo della mostra che viene inaugurata mercoledì 28 maggio alle 11.30 all’Agorà del palazzo comunale di piazza Aldo Moro 1. Resterà aperta sino al 6 giugno, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 14, martedì e giovedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.30, sabato dalle 8 alle 11, organizzata dagli studenti locali dell’Istituto comprensivo statale “De Gasperi” con il patrocinio del Comune.
“Vedere giovani ragazzi appassionarsi alla propria città è un’esperienza bellissima. Nuove generazioni che conoscono il proprio territorio, lo studiano e ne progettano un uso futuro, significano lunga vita alla sua Storia, significano appartenenza e sentire civico”: questo lo spunto per l’Amministrazione comunale – in particolare l’assessorato all’Urbanistica e l’assessorato ai Lavori pubblici – che ha ideato con le professoresse della scuola media e poi patrocinato un lavoro di ricerca storica e progetto di restauro del Littorio.
“L’edificio del Littorio è di proprietà del Comune di Caronno Pertusella e forse rappresenta una delle sfide più interessanti del futuro per la creazione di un sistema di luoghi pubblici per la nostra città – ricordano in Municipio – L’ente locale ha focalizzato la sua attenzione sulla riqualificazione di questo stabile al fine di farne il polo culturale centrale fra Municipio, scuole, biblioteca, piscina e palestra, luoghi delle sport, della cultura e del tempo libero. Nella congiuntura socio-economica attuale, però, risulta molto difficoltoso rinvenire fondi di bilancio utili al suo restauro”.
Proseguono gli assessori Ilaria Nava (foto) e Morena Barletta:”Rimane però la coscienza che la sua centralità non è solo fisica, ma culturale. Da qui è nata l’idea di concentrarsi sulla sua storia e su ipotesi di riuso, anche immaginario, anche giocoso, che arrivino proprio dalle giovani generazioni che abitano la nostra Città: così i ragazzi del laboratorio di storia locale delle scuole medie hanno studiato antichi documenti di archivio e dopo aver conosciuto la storia dell’edificio hanno provato a immaginarne il futuro, sulla base delle loro idee e dei loro desideri. Il lavoro che ne è derivato è sorprendente: i ragazzi, quando ce lo hanno mostrato erano entusiasti e orgogliosi. La città che costruiamo insieme, in tutti i modi possibili, è una volta di più quella che vogliamo”.
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