Caloriferi a 20 gradi: l’ordinanza e le multe
Una scelta che nell’ordinanza viene spiegata innanzitutto con la necessità di arginare l’inquinamento atmosferico: “Nel 2014, dal primo gennaio al 19 novembre, il valore limite di 50 microgrammi per metro cubo del particolato atmosferico definito Pm10 è stato superato per 33 giorni (come risultata dai dati Arpa)”. alla luce di questi dati e visto che per legge il limite non dovrebbe essere superato più di 35 volte all’anno e le pesanti conseguenze sulla salute provocate dall’inquinamento il sindaco Luciano Porro e la Giunta hanno deciso di ricorrere anche quest’anno ad un’ordinanza contingibile ed urgente per prevede la riduzione della temperatura ambiente interno a 20 gradi in abitazioni private, uffici, sedi di associazioni, edifici di culto e negozi. Gli spazi utilizzati per attività industriali e artigianali dovranno ridurre la temperatura fino a 18 gradi. Inoltre l’ordinanza stabilisce anche il divieto, per le attività commerciali, “di utilizzare dispositivi che, al fine di favorire l’ingresso del pubblico, consentono di mantenere aperti gli accessi verso i locali interni ed il conseguente obbligo di mantenere chiuse le porte e gli ingressi direttamente posti verso l’esterno degli edifici“.
L’Amministrazione ha previsto anche delle sanzioni: “l’inosservanza sarà punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro” ed i controlli saranno avvisati agli uffici comunali.
Convinto nell’importanza e dell’utilità del provvedimento anche l’assessore all’Ambiente Roberto Barin:”E’ la stessa ordinanza che abbiamo emesso negli ultimi tre anni che per altro recepisce una normativa nazionale. E’ anche un’occasione per sensibilizzare i cittadini garantendo comunque la massima attenzione per tutti casi limiti come nel caso della presenza di malati”.
02122014