L’ultimo sguardo, prima della demolizione, al cinema caronnese.
CARONNO PERTUSELLA – La luce del sole rimbalza sul marmo bianco delle scale dell’ingresso facendo brillare a terra i resti di locandine “vietate ai minori” e pezzi di cartelloni e neanche l’intonaco scrostato e le sedie sdraiate a terra riescono a cancellare la maestosità della balconata e la ricercatezza del pavimento a listelle di legno.
E’ questo l’ultimo sguardo all’ex cinema caronnese in corso della Vittoria: venerdì mattina l’assessore all’Urbanistica Ilaria Nava e il proprietario Claudio Cattaneo hanno voluto regalare, anche ai lettori de ilSaronno, un ultimo sguardo sulla struttura che nelle prossime settimane sarà abbattuta da maxi macchine movimento terra munite di pinze.
IL PASSATO
“Il primo spettacolo che vi è stato proiettato – ricorda Cattaneo scavando nella memoria – era “La donna più bella del mondo” con Gina Lollobrigida. Il proprietario allora era una figura affascinante con tanto di monocolo e bastone”. La storia del cinema non è stata facile e prima di entrarne in possesso la famiglia Cattaneo ha avuto non poche vicissitudini.
“Era una sala da 800 posti – spiega scavando nei ricordi Cattaneo – era una sala alla “Cinema Paradiso” in cui si ritrovava l’intera comunità, il tutto esaurito era abituale nei fine settimana”. Tanti i ricordi del caronnese alcuni decisamente curiosi: “Quando è scoppiato il fenomeno “Lascia o Raddoppia” il giovedì il cinema restava deserto così per ovviare al problema e pensando a chi non poteva vederlo a casa mettevano la televisione, un piccolo schermo, che al centro della sala. Questo permetteva a chi non aveva lo schermo di seguire lo storico programma prima di vedere il film in programmazione”.
Non mancavano iniziative di solidarietà: “A Natale veniva organizzata una proiezione per i più piccoli. Tutti potevano entrare gratuitamente purchè portassero con sè un regalo in buono stato da portare alla Mangiagalli”.
Il cinema è stato gestito dalla famiglia Cattaneo fino agli anni Sessanta poi per un decennio è stato affidato ad una gestione privata e quindi per un anno è tornato alla famiglia: “Gli anni però erano cambiati i caronnesi preferivano andare a Saronno o a Milano e così ben presto abbiamo chiuso”. Il degrado della struttura è iniziato subito il giorno dopo: “Ricorreva la celebrazione di Sant’Antonio e venne organizzato un grande falò davanti all’ingresso e il calore fece scoppiare tutti i vetri”.
IL FUTURO
Ultimati i lavori di preparazione, a partire dall’eliminazione dei pali dell’illuminazione pubblica appoggiati sulla facciata, il cinema sarà demolito. Al suo posto negozi, un porticato e una palazzina a due piani in linea con le altre costruzioni del quartiere. Soprattutto una nuova piazza con la speranza come spiega l’assessore all’Urbanistica Ilaria Nava “che sia il kickoff per il rilancio dell’intero comparto urbanistico”.
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