VARESE - "Fare il turista non è solo piacere ma è anche responsabilità e rispetto del luogo che ci accoglie". Così Barbara Mazzali, assessore regionale a Turismo di Regione Lombardia commentando l'episodio della statua dell'ottocento distrutta a Villa Alceo, nel Comune di Viggiù nel Varesotto. Autori del gesto un gruppo di giovani turisti tedeschi, tra cui un noto influencer, intenti a girare un video per i social.
Gesto vergognoso - "Assistiamo sempre più spesso a video dove il nostro patrimonio artistico-culturale è vittima di stupidità e maleducazione di persone che - ha continuato Mazzali -. senza l'adeguata cultura, si arrogano il diritto di deturpare con ferite non rimarginabili i nostri beni monumentali. Purtroppo non è il primo episodio e vedere quella statua, attribuita allo scultore Enrico Butti, raffigurante una splendida figura femminile ridotta in frantumi, è vergognoso. Auspico che l'Iter del disegno di legge presentato dal governo che prevede l'inasprimento delle pene per chi deturpa e deteriora i beni culturali veda quanto prima la sua approvazione". "Abbiamo il dovere di proteggere da gesti incivili quel patrimonio che ci è stato consegnato - ha concluso - per poterlo a nostra volta affidare ai nostri figli".
(foto: l'assessore regionale Barbara Mazzali)
03082023
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Dalle 20 di sabato l'uomo si è reso irreperibile fuggendo sulla sua Golf Grigia. Le ricerche dell’indagato sono proseguite per tutta la notte e alle prime luci dell’alba è stato intercettato a Viggiù a bordo della sua auto. Dopo aver cercato di sottrarsi alla cattura speronando l’auto dei carabinieri e successivamente fuggendo a piedi, è stato fermato, nella zona boschiva di Colle Sant’Elia, con un coltello in mano.
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MORAZZONE - Sono pochi i dettagli che trapelano sulla tragedia avvenuta ieri sera a Morazzone. Al momento le indagini dei carabinieri di Varese e di Saronno proseguono nel massimo riserbo anche per cercare di spiegare l'accaduto con precisione.
L'allarme è scattato ieri alle 19 quando un uomo ha raggiunto la moglie che si trovava a casa dei genitori a Gazzada. L'ha aggredita tentando di ucciderla a pugnalate e poi è scappato. La donna è stata soccorsa dai familiari e dal personale sanitario inviato sul posto da Areu. E' stata portata al pronto soccorso per le cure del caso. E' provata dall'accaduto ma non in pericolo di vita.
I militari si sono subito messi sulle tracce dell'uomo portando alla drammatica scoperta: il corpo senza vita del figlio di 7 anni nell'abitazione dell'uomo a Morazzone.
I carabinieri hanno rintracciato in mattinata il padre, un 40enne che è stato arrestato a Viggiù. Il fermo è arrivato dopo una caccia all'uomo partita alle 6 con 13 pattuglie. Al momento i militari della compagnia di Saronno e di Varese sono al lavoro sia con i rilievi scientifici sia ascoltando l'uomo. Tanti gli aspetti della vicenda ancora da chiarire.
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Gesto vergognoso - "Assistiamo sempre più spesso a video dove il nostro patrimonio artistico-culturale è vittima di stupidità e maleducazione di persone che - ha continuato Mazzali -. senza l'adeguata cultura, si arrogano il diritto di deturpare con ferite non rimarginabili i nostri beni monumentali. Purtroppo non è il primo episodio e vedere quella statua, attribuita allo scultore Enrico Butti, raffigurante una splendida figura femminile ridotta in frantumi, è vergognoso. Auspico che l'Iter del disegno di legge presentato dal governo che prevede l'inasprimento delle pene per chi deturpa e deteriora i beni culturali veda quanto prima la sua approvazione". "Abbiamo il dovere di proteggere da gesti incivili quel patrimonio che ci è stato consegnato - ha concluso - per poterlo a nostra volta affidare ai nostri figli".
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