Diverbio tra genitori, volano insulti davanti a scuola
SOLARO – La chiusura della via San Francesco per l’entrata e l’uscita da scuola, continua a far discutere, anche a mesi di distanza dalla decisione presa dall’amministrazione comunale. Mercoledì, un litigio scoppiato a pochi passi da scuola, in particolare nel piccolo tratto di una decina di metri ancora accessibile ad inizio via che spesso viene utilizzato per scaricare i bambini e fare manovra, ha riacceso la polemica: «Il diverbio si è scatenato a causa della chiusura della via di accesso alla scuola» – spiega Donato Torrese, un genitore, nella sua segnalazione – «alle 8.25 circa e cioè nel pieno del passaggio di genitori e alunni, la difficoltà di manovra e di parcheggio causata dalla chiusura della via ha alterato gli animi di qualche genitore che ha iniziato a urlare, inveire e spergiurare in presenza di decine e decine di bambini (“vaffa…”, “testa di c…”, “ti ammazzo”, “pezzo di m”, giusto alcuni delle decine di insulti urlati davanti al cancello della scuola!). Per questo ho deciso di scrivere a voi ed al sindaco. Si chiude un accesso sulla strada delle scuole elementari dove i bambini sono sempre accompagnati da adulti, vi è abbondanza di parcheggi (se fossero accessibili) e di marciapiedi larghi, mentre per esempio in prossimità della scuola media di via Drizza non si fa la stessa cosa, pur essendo i ragazzini molto più autonomi, con decine di macchine parcheggiate da ambo i lati di via Drizza e con un solo vigile a gestire la via e l’attraversamento pedonale dall’Esselunga fino alla rotonda della Posta. È un fatto che lo scorso anno, poco dopo Pasqua, sia stata investita una ragazzina all’uscita da scuola mentre attraversava sulle strisce, non accompagnata da adulti. Già un anno fa avevo scritto per segnalare il problema e proporre un’alternativa, ma nulla è stato fatto: sono assolutamente convinto che sia utile e necessario limitare l’accesso ai mezzi a motore durante l’entrata o l’uscita da scuola di bambini, ma sarebbe più consono attraverso la chiusura del pezzo di strada in prossimità del cancello o attraverso cunette artificiali e la riterrei una soluzione anche più confortevole che restituirebbe parcheggi a chi arriva in auto e sgraverebbe il traffico».
25032016